Arriveranno al massimo entro il mese di novembre i primi 50 prepensionamenti alla casa da gioco di Saint-Vincent frutto dell'accordo siglato nel luglio scorso fra sindacati e i vertici dell'azienda. E' quanto emerso durante il lungo confronto fra le parti, questa mattina a Saint-Vincent. L'Amministratore unico Giulio Di Matteo ha informato le organizzazioni sindacali che nei prossimi 10 giorni dovrebbero arrivare le certificazioni Inps per dar corso alle uscite.
Al centro dell'incontro doveva esserci il piano di riorganizzazione. "Non siamo assolutamente soddisfatti dell’andamento della riunione – spiega al termine Claudio Albertinelli del Savt – ci aspettavamo ci presentassero nel concreto la riorganizzazione ma al momento abbiamo solo ascoltato dei buoni propositi sul rifacimento delle sale, su come vogliono spostare e cambiare i tavoli ma non su come dovrà poi essere riorganizzato il personale".
Un nuovo incontro dovrebbe ora arrivare la prossima settimana.
"Oggi è mancata quella proposta organica che mi aspettavo" sottolinea Vilma Gaillard della Cgil "ma si parlato soprattutto di gioco". Secondo quanto riferito ai sindacati la volontà è di potenziare le slot con alcune nuove tecnologie e i giochi americani. "La volontà è di riorganizzare il Casinò per moduli per rispondere alle esigenze della clientela, impostando in modo diverso i tavoli e gli orari a seconda dell'affluenza, maggiore durante i fine settimana". I limiti però non mancano. "A cominciare da quelli fisici legati al modello con cui è stata ristrutturata la casa da gioco – prosegue Gaillard – che non si presta ad una riorganizzazione veloce e flessibile. Ci sono delle zone dove hanno ammesso che piove dentro e altre dove non possono essere installate luci e telecamere. La Sala Evolution continuerà inoltre a rimanere chiusa perché mancano i fondi".
