Bufera sulla nomina di Blanc. Docenti del Conservatorio sul piede di guerra

Sul piatto, però ci sono anche altre questioni. La mancanza di risorse, i paventati tagli sul personale, e la precettazione degli insegnanti.
Efisio Blanc
Economia

E’ la classica goccia che fa traboccare il vaso. La nomina di Efisio Blanc come direttore del Conservatorio della Valle d’Aosta da parte dell’assessore all’Istruzione Emily Rini ha scatenato una marea di malumori e le proteste da parte di sindacati e corpo docente. “Il nome e il curriculum di Blanc sono fuori discussione – dice Alessia Démé del Savt – ma la nomina diretta, anche se prevista dallo statuto, ha un carattere di eccezionalità. Qui siamo di fronte a un commissariamento vero e proprio”.

Oltre alla modalità di nomina del nuovo direttore, però, ci sono anche altre questioni ad agitare gli insegnanti del Conservatorio. In primo luogo le richieste, da parte dell’amministrazione regionale, di contenere i costi. “Alcuni mesi fa – spiega Katya Foletto della Cgil – siamo stati convocati dal presidente del consiglio di amministrazione Giorgio Costa. Ci ha detto che sei teste (di insegnanti, ndr) dovevano saltare. Ma prima di sacrificare i posti di lavoro ci chiediamo se altre non esistano altri canali di risparmio”.

Risorse in calo

Secondo i dati forniti dal sindacato, le risorse a disposizione della struttura sono state ridotte dai 2milioni 640mila euro del 2015 a 1milione 900mila euro in previsione per il prossimo anno. “La gestione della Torre dei Balivi dove ha sede il Conservatoire – dice Foletto – ha costi elevatissimi. Allora, piuttosto, cambiamo la sede o cerchiamo sinergie con altre strutture per ammortizzare le spese. Dicono che non ci sono risorse sufficienti, ma tutta l’offerta musicale è nata per volontà politica negli ultimi anni e ora si vuole fare ricadere tutto sulla testa degli insegnanti”.

La commissione fantasma

Per armonizzare la formazione in ambito musicale – oggi divisa fra Conservatorio, Sfom e liceo musicale – la Regione ha istituito una commissione di lavoro presieduta da Efisio Blanc e composta da quattro insegnanti di Sfom e Conservatorio. “Siamo disponibili a lavorare per la razionalizzazione – dice ancora Alessia Demé – ma del risultato del lavoro di quella commissione non abbiamo saputo più nulla. Poi c’è stata la nomina d’imperio di Efisio Blanc alla direzione”.

Fateci andare con lo Stato

Dei 38 insegnanti della pianta organica del Conservatorio, due sono stati precettati per completare l’orario al Liceo musicale. “Questo non è possibile e non è previsto dalla convenzione fra i due soggetti – dice Katya Foletto – se non su base volontaria di ogni singolo insegnante”. E per uscire da questa situazione di crisi, docenti e sindacati chiedono la possibilità di passare direttamente alle dipendenze dello Stato. A livello nazionale sono stati già stanziati i fondi, dicono gli insegnanti, e questo potrebbe essere l’ultimo treno utile.

La protesta

Due terzi degli insegnanti in organico sono ora in stato di agitazione. “Procederemo su tre strade -dice Foletto. Un’azione legale davanti al giudice del lavoro per impugnare la convenzione fra Conservatorio e Liceo: gli insegnanti non possono essere precettati. Stiamo valutando anche di impugnare la nomina del direttore visto che manca l’eccezionalità. In terzo luogo faremo una valutazione per capire se gli insegnanti del Conservatorio hanno diritto all’indennità di bilinguismo, visto che al momento non viene corrisposta”. “Abbiamo affrontato l’argomento anche con il presidente della Regione Augusto Rollandin – ha detto Alessia Demé – che ci ha liquidato così: ‘Questi insegnanti mica suonano in francese’”.

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