Nel 2017 il Parco archeologico di Saint-Martin-de Corléans ha registrato 13.871 ingressi per un incasso di 51mila euro a fronte di un costo di gestione di circa 380mila euro. I dati arrivano in Consiglio regionale. A snocciolarli l'Assessore regionale alla Cultura Emily Rini che ricorda come la parte più alta delle spese riguarda il personale, dipendente della Società di servizi Spa.
"Il numero di visitatori per l'anno 2018 verrà implementato per il positivo andamento dei flussi turistici soprattutto quelli culturali" sottolinea Rini "L'inizio è sempre difficoltoso, stiamo mettendo in campo tutte le migliori idee per creare sinergia con il turismo e il territorio. Dobbiamo inoltre lavorare su come veicolare il nostro patrimonio".
Sempre secondo quanto riferito l'Assessore il Parco sarà completato nel 2021. Nelle scorse settimane è stato approvato il progetto esecutivo per il completamento dell'area nord per una spesa di 7,5 milioni di euro circa.
"I dati sono disastrosi" commenta Alberto Bertin di Coalition citoyenne Mouv "Il parco non è valorizzato come dovrebbe. Molti errori sono stati fatti nella gestione. E' un'opera, sovradimensionata che è già costata moltissimo ai valdostani e che non sapremo ancora quanto vedrà la sua fine".
