Antonella Marcoz nel cda della Pila SpA, l’idea è collegare Aosta e la partenza della funivia

A spiegarlo in Consiglio comunale è la Vicesindaca del Capoluogo, pungolata da una interpellanza di Alpe: "Potrebbe diventare il nuovo ingresso per Aosta".
Il Consiglio comunale di Aosta
Politica

La notizia della nomina della Vicesindaca Antonella Marcoz nel cda della Pila SpA arriva in Consiglio comunale ad Aosta. A chiedere un impegno concreto all'interno del Consiglio di amministrazione della società è Giuliana Lamastra, consigliera di Alpe: “Valutiamo positivamente l'ingresso di un membro nel cda di Pila, però constatiamo che mentre in Valle si ragiona di collegamenti importanti, anche intervallivi, Aosta è completamente scollegata dalla partenza della funivia per Pila, località che forse un domani collegherà con Cogne”.

Insomma, prosegue Lamastra: “Vorremmo che città fosse almeno promossa in quel parcheggio e che i molti turisti del sabato e della domenica venissero in città. È un problema che permane, nonostante tanti progetti annunciati come Helloski, o dal Sindaco che parlava di un collegamento con la zona dopo la chiusura della ferrovia”.

La Vicesindaca concorda, e annuncia una Commissione che ne discuta: “Ultimamente – ha spiegato in aula – abbiamo avuto molti incontri con la Pila SpA per capire come riqualificare la zona, che potrebbe diventare il nuovo ingresso ad Aosta. Abbiamo ereditato il Piano di Sviluppo Turistico, e ne abbiamo parlato con l'assegnista del bando per definire lo sviluppo della zona ed il collegamento tra la funivia ed il centro città. Prossimamente ci incontreremo in Commissione, perché siamo d'accordo si debba andare in questa direzione”.

Risposta che non soddisfa la consigliera del Galletto: “La Vicesindaca non ha dato nessuna indicazione su quali progetti ci siano a breve o a lungo termine. Aspettiamo quello che ci dirà un assegnista, ma è sconfortante che il Comune non abbia niente da mettere sul tavolo. Si vuole collegare Aosta, Pila e Cogne ma abbiamo una città scollegata, una ferrovia pietosa e l'autostrada più cara d'Italia. Siamo noi ad essere scollegati e sconnessi con noi stessi”.

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