Alfa Romeo Stelvio, il primo SUV della storia del Biscione

Già il nome ne indica la natura, perché si è voluto ricordare non solo una montagna stupenda, ma soprattutto la strada per raggiungerla. La nuova nata sembra fatta proprio per divertirsi dove normalmente si fatica.
Alfa Romeo Stelvio
Gioie e Motori

Il Gruppo FCA si è dato un obiettivo preciso: il rilancio del marchio Alfa Romeo. Marchio che, soprattutto prima dell'acquisto da parte dell'allora Fiat, si caratterizzava per la brillantezza delle prestazioni e il look, diremmo il DNA, ad alta vocazione sportiva. Ecco allora la Giulietta, che andava ad arricchire il segmento B con una linea accattivante e una piacevolezza di guida. Poi, la Giulia. Per raggiungere l'obiettivo del rilancio, era necessario posizionarsi anche sul settore premium, sempre con caratterizzazione sportiveggiante. La nuova ammiraglia veniva in prima battuta lanciata nella versione Quadrifoglio, 510 cavalli da domare.

E, annunciato da un indovinato e lungo battage pubblicitario, ecco l'attacco ad un settore di mercato in crescita. E’ il primo SUV della storia del Biscione: lo Stelvio. Già il nome ne indica la natura, perché si è voluto ricordare non solo una montagna stupenda, ma soprattutto la strada per raggiungerla. Una strada panoramica e dai mille tornanti. La nuova nata sembra fatta proprio per divertirsi dove normalmente si fatica. Lo sterzo è precisissimo e affrontare le curve costituisce puro divertimento, la guida è sportiva e regala emozioni anche nella versione diesel, grazie ad una coppia monstre anche in basso. Quindi, handling al limite dello spettacolare. Una guida che però non perde in confort. Coniugare sportività e confortevolezza non è sempre facile, "per la contraddizion che nol consente" (ci perdonerà Dante, ma Stelvio è poesia); in Alfa ci sono riusciti mirabilmente.

Stelvio è parente stretto della Giulia, a dimostrazione del target premium, ma se ne differenzia su aspetti essenziali. La piattaforma "Giorgio" è la stessa, come le motorizzazioni e simile è la filosofia del frontale. Filosofia che però si distanzia quando si parla di dimensioni: la lunghezza è maggiore di cinque centimetri e l'altezza di ventitré, da autentico SUV o Crossover, la linea di demarcazione è labile. Buono lo spazio a bordo e bagagliaio di tutto rispetto (525 litri). Massiccio l'utilizzo di materiali leggeri, come alluminio e carbonio, il che produce un peso di soli 1.604 chilogrammi, con un rapporto peso/potenza (6 kg/CV) inferiore rispetto ai SUV del medesimo segmento.

Capitolo motorizzazioni. Si inizia con un benzina turbo 2.0 da 280 cavalli e un diesel 2.2 da 210 cavalli, entrambi, come si diceva, reattivi. Prossimamente è prevista l'introduzione di un benzina da 200 cavalli e di un diesel da 180 cavalli; chi vorrà prestazioni estreme dovrà attendere la Quadrifoglio, spinta da un V6 da 510 cavalli. Tre gli allestimenti: Business, Super ed Executive. Il cambio è automatico a otto rapporti. L'avanzato sistema di trazione integrale distribuisce la motricità a seconda delle necessità imposte dal percorso. Molto interessante il sistema integrato di gestione della frenata: la vettura frena da 100 a 0 km/h in 37.5 metri. Stelvio rappresenta una sfida notevole che FCA vuole combattere a pieno titolo: la vettura sarà commercializzata in sessanta Paesi. Prezzi da euro 50.800 a euro 57.300 (versione First Edition).

 

Enrico Formento Dojot

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