Era agli arresti domiciliari dallo scorso 31 marzo, quando i Carabinieri lo avevano fermato per tentati omicidio e violenza sessuale ai danni di una prostituta. Malgrado tale regime restrittivo, per gli inquirenti, il 51enne Redouane Aznag il giorno di Pasquetta sarebbe salito in macchina e avrebbe guidato da Verrès a Volpiano, poco distante da Torino.
Là, la sua auto ha avuto un guasto e per tornare a casa ha dovuto prendere un treno. Per la violazione degli obblighi cui era sottoposto, il Gip del Tribunale di Aosta ha quindi disposto, su richiesta del pm Carlo Introvigne, l'inasprimento della misura cautelare a carico dell'uomo, di origini marocchine, che è stato portato in carcere.
I fatti contestati ad Aznag risalgono al 18 febbraio scorso. Nella ricostruzione dei militari, che hanno sentito anche la donna coinvolta, l'avrebbe investita in auto dopo alcuni dissapori, nati durante il rapporto per cui i due si erano incontrati poco prima. Dinanzi al Gip, per l'interrogatorio di garanzia, il 51enne aveva scelto di non rispondere. L'avvocato che lo difende, Liala Todde di Torino, si limita ad affermare: "Escludiamo la responsabilità nei termini indicati dal capo di imputazione".
