Affidata alla guida Paolo Comune la perizia sulla valanga del col Chamolé

Le operazioni, che prevedono anche in sopralluogo, inizieranno a settembre. La prossima udienza, sull'esame della perizia, il 28 novembre. Al centro del quesito, l'accertamento delle cause del distacco.
Valanga Pila Lago Chamolé
Cronaca

Sarà la guida alpina della Valle del Lys Paolo Comune a realizzare la perizia sulla valanga in cui, lo scorso 7 aprile, al col Chamolé, sopra Pila, sono morte due persone. L'incarico gli è stato conferito oggi, martedì 17 luglio, dal Gip Giuseppe Colazingari, a seguito della richiesta di incidente probatorio avanzata dalla Procura, che sull'incidente ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio plurimo colposi. Indagati sono i sei istruttori della scuola Cai "Pietramora", che aveva organizzato l'uscita in Valle d'Aosta, nell'ambito di un corso avanzato di scialpinismo.

Il professionista incaricato dovrà stabilire – visionando gli atti del procedimento (che includono una prima relazione tecnica del Sagf della Guardia di finanza), effettuando un sopralluogo e acquisendo documentazione eventualmente necessaria da strutture pubbliche o enti privati – quali siano state le cause del distacco. Comune è chiamato inoltre dal giudice ad accertare se l'evento si sia verificato esclusivamente per cause naturali, ovvero se siano intervenuti fattori umani, con particolare riferimento alla condotta degli indagati ed alla presenza, nel luogo, del gruppo che stavano conducendo, diretto al rifugio Arbolle.

L'inizio delle operazioni di elaborazione della perizia, per le quali è prevista una durata di sessanta giorni, è stato fissato per il mese di settembre. Il giudice ha programmato la prossima udienza, che sarà dedicata all'esame del perito e del suo lavoro, per il 28 novembre prossimo.

Sulla base degli esiti della consulenza tecnica, la Procura valuterà la chiusura delle indagini, scegliendo se sostenere l'azione penale verso gli indagati (qualora emergano elementi a loro carico), oppure non procedere nei loro confronti. I sei istruttori sotto inchiesta hanno nominato un perito di loro fiducia, con il quale Comune coordinerà l'attività inizialmente, poi – in caso di conclusioni divergenti – il consulente di parte potrà realizzare una relazione autonoma.

Nel fascicolo sono iscritti: Vittorio Lega, 51 anni, istruttore nazionale Cai di scialpinismo di Faenza e direttore del corso; Leopoldo Grilli, 44 anni, della sezione Cai di Imola; Alberto Assirelli, 50 anni di Ravenna; Paola Marabini, 56 anni di Faenza; Giacomo Lippera, 45 anni di Rimini; Matteo Manuelli, 43 anni di Imola. 

Gli ultimi due erano stati travolti dal grande distacco, ma i soccorritori erano riusciti ad estrarli in tempo. Purtroppo, non c'era stato niente da fare per Roberto Bucci, 28enne snowboarder di Faenza, e Carlo Dall’Osso, 52 anni di Imola, settimo istruttore Cai previsto per l’uscita. I parenti delle vittime hanno ricevuto notifica dell'incidente probatorio e, al momento, non hanno effettuato istanze di alcun tipo.

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