Adaptations, le criticità evidenziate dai docenti del “Maria Adelaide”

Riceviamo e pubblichiamo.
I lettori di AostaSera
I lettori di Aostasera, Società

I sottoscritti docenti dell'Istituzione Scolastica "Regina Maria Adelaide" con la presente intendono segnalare la situazione di grande difficoltà derivante dall'applicazione sperimentale, attuata a partire dallo scorso anno scolastico, di quanto previsto dalla legge sugli adattamenti dei curricoli scolastici alle necessità locali della Valle d'Aosta, nota come "Les Adaptations".  

Essi inoltre ritengono che tale sperimentazione non abbia sortito i risultati sperati e vada pertanto interrotta.

L'obbligo di utilizzare il francese o l'inglese per una parte dell'orario di insegnamento di alcune Discipline Non Linguistiche (DNL) rende necessario semplificare il contenuto delle stesse e  aumentare il tempo previsto per la loro  trattazione, senza peraltro migliorare le competenze linguistiche degli studenti, aumentando anzi le difficoltà nell'apprendimento degli studenti, sempre più numerosi, con BES e con DSA.

Questo accade per una serie di cause legate, per gli insegnanti,  alle difficoltà  di reperire materiali didattici adeguati  in francese o in inglese  e  di padroneggiare con disinvoltura in un'altra lingua il lessico specifico della disciplina e, per gli studenti, alle competenze linguistiche inappropriate all'apprendimento di contenuti ampi e articolati. Inoltre la complessità degli argomenti trattati costituisce la situazione meno adatta ad offrire occasioni di comunicazione linguistica, come appare  nelle lezioni attuate secondola metodologia CLIL.

In sintesi, si impiega più tempo per affrontare una minore quantità di contenuti disciplinari e si ottengono risultati inferiori rispetto all'impegno profuso da docenti e studenti, nel frattempo però l'Esame di Stato continua a richiedere la stessa conoscenza approfondita delle discipline.

Naturalmente i docenti sono favorevoli a perseguire l'obiettivo di potenziare le competenze linguistiche degli studenti, senza naturalmente far perdere spessore  alla conoscenza delle discipline, ma credono che non si debba seguire la logica di operazioni estemporanee che alla prova dei fatti si stanno rivelando inefficaci.

Tale obiettivo dovrebbe piuttosto essere inserito in un progetto culturale ben strutturato e condiviso con i docenti, efficace negli strumenti, in grado di tenere conto di contenuti e finali delle discipline insegnate e delle competenze linguistiche degli studenti.

I docenti dell'Istituzione Scolastica "Regina Maria Adelaide"
seguono 92 firme

 

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