Easypark alla prova: comodo ma caro senza abbonamento

La sosta nei parcheggi blu da oggi si può pagare anche con il cellulare: il servizio gestito dall'Aps, infatti, è disponibile anche attraverso la piattaforma EasyPark, leader europeo nel mobile parking. Lo abbiamo testato e vi raccontiamo com'è andata.
L'adesivo di EasyPark sul parchimetro
Società

Parcheggiare l’auto in centro ad Aosta, il martedì, è un’impresa. Consapevole di avere più possibilità di vincere al SuperEnalotto, ieri pomeriggio decido comunque di tentare la sorte, perché in ritardo per un appuntamento. Arrivando dalla rotonda di Viale Partigiani imbocco Via Festaz: spaventato dalla coda e dalla selva di auto già asserragliate lungo la strada svolto subito a destra, in via Trottechien, dove avviene il miracolo. Davanti alla Domus Aurea, negli stalli blu sulla sinistra, c’è ancora un posto libero. Parcheggio senza esitare e mi dirigo con passo spedito verso l’infernale macchinetta. Dopo aver rovistato nel portafoglio e in tutte le tasche per oltre cinque minuti, mi devo però rassegnare al fatto di non avere monete a sufficienza. In quella zona la tariffa oraria è 1,40€, con pagamento minimo di 0,70€ per 30 minuti di sosta. Mentre il mio cervello vaglia le ipotesi a disposizione – parcheggiare abusivamente, cambiare 50 euro in monetine al bar di fronte, cercare altrove un parcheggio gratuito – lo sguardo si posa inconsciamente sul grande adesivo rosa applicato sul parchimetro. “Paga la sosta con il cellulare. Scarica l’app EasyPark”.

Installazione e inserimento dei dati semplici…
Il servizio dovrebbe essere attivo dal 15 marzo (quindi oggi, ndr): sono in anticipo di un giorno, ma ci provo comunque, ormai la curiosità è troppo grande. Mi collego allo store del telefono, digito “easypark” e scarico l’applicazione gratuita. Non è proprio leggerissima, pesa 24 megabytes, ma con il 4G riesco a cavarmela in una ventina di secondi. Un “tap” sull’icona e sono dentro. L’interfaccia è semplice e la procedura parte in automatico: devo soltanto inserire il mio numero di telefono e l’account è attivo. Ora il sistema vuole sapere in che zona mi trovo: posso digitare il codice stampato sull’adesivo del parchimetro, oppure affidarmi alla geolocalizzazione del telefono, confermando la mia posizione sulla mappa. Funzionano entrambi i metodi, la mia posizione viene rilevata con successo.

…ma il biglietto scritto a mano è un controsenso
Ora tocca alla targa, ma quando con il dito seleziono il campo da riempire appare un avviso sullo schermo: “Posiziona una nota scritta con il testo EASYPARK sul tuo parabrezza, successivamente inserisci il numero di targa nel campo sovrastante”. Insomma, pago con il cellulare ma devo comunque esporre un biglietto scritto a mano: con grande perplessità recupero carta e penna dal cruscotto dell’auto, e sbrigo la pratica.  Ora posso inserire la targa.

Pagamento con carta o paypal: per molti ma non per tutti
L’ultimo passaggio è anche il più delicato: il pagamento. Per prima cosa dobbiamo caricare dei crediti (3€-10€-25€) sul nostro account, collegando una carta di credito oppure un account Paypal. Opto per la seconda possibilità, inserisco le mie credenziali e seleziono 10€. Ora posso finalmente definire un orario di sosta: sono le 14.39 e voglio lasciare lì la mia auto fino alle 18.

Comodo ma caro per le soste più lunghe, a meno che non ci si abboni
Ecco quindi che arriva la mazzata: per la mia sosta di 3h21minuti il conto finale è di 5,18€, iva inclusa. Se avessi utilizzato le monetine avrei speso 4,80€. Il surplus di quasi 40 centesimi è dovuto alla commessa, che può oscillare tra i 0,29€ e i 0,39€ sul totale della prestazione. L’alternativa per evitare la commissione, è quella di abbonarsi a un piano tariffario (anche per partite iva e aziende, ndr) tra cui quello per privati, da 2,99 euro al mese. Il vantaggio è che la sosta minima si riduce di oltre il 50%: per stazionamenti brevi, quindi, con abbonamento, si potrebbe anche risparmiare parecchio. Per le soste lunghe, invece, in particolare se non ci si abbona, il costo è più alto rispetto all’utilizzo delle classiche monetine o del NeosPark, parcometro ricaricabile già utilizzabile da alcuni anni. Sulla comodità, invece, non si discute: completata la procedura la prima volta – ci vogliono meno di 10 minuti – pagare il parcheggio è semplice e veloce, oltre che comodo: le notifiche push, infatti, ci avvisano della scadenza, con la possibilità di allungare la sosta anche a distanza. Ed evitare così la multa.

Ecco tutte le tariffe ad Aosta

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