Area megalitica, le ditte che hanno realizzato i lavori chiedono alla Regione 17 milioni di euro

Il Consorzio Cooperative Costruzioni, l’impresa che nel lontano 2005 si era aggiudicata i lavori per il secondo e ultimo lotto dell’Area megalitica, porta la Regione in tribunale.
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Cronaca

L’area megalitica di Saint-Martin de Corléans non è destinata a destare il solo interesse dei turisti. Il parco archeologico, infatti, torna nelle aule del tribunale. A portarla è la società che ha realizzato i lavori, il Consorzio di cooperative costruzioni con sede in Bologna che chiede alla Regione il pagamento di oltre 17 milioni di euro più Iva e interessi.

Nel marzo del 2014 la Giunta regionale aveva deciso di recedere dal contratto con il Consorzio Cooperative Costruzioni, l’impresa che nel lontano 2005 si era aggiudicata i lavori per il secondo e ultimo lotto dell’Area megalitica per oltre 14 milioni di euro. La decisione era arrivata dopo che la società, nel dicembre del 2013, si era rifiutata di eseguire, come si legge nel provvedimento dell’epoca, “gli interventi necessari ed indispensabili per la conservazione, integrità e collaudo dell’opera, previsti in una perizia di variante tecnica, senza aumento dell’importo del contratto stipulato”.

La Regione per riprendere in mano il cantiere e portare a termine i lavori aveva proceduto a recedere il contratto. Decisione contro cui il Consorzio di cooperative si era opposta presentando ricorso al Tar, poi bocciato. Nello stesso provvedimento la Regione aveva stabilito di dare corso all’elaborazione della contabilità finale dei lavori eseguiti. Conti che evidentemente non hanno nuovamente trovato d’accordo il Consorzio che ora chiede l’intervento del giudice.

In particolare la richiesta al Tribunale di Aosta è: di “accertare e dichiarare la fondatezza di tutte le riserve iscritte in contabilità dal Consorzio Cooperative Costruzioni e la congruità dei valori riportati di 14.622.076 euro oltre alla disapplicazione delle penali per 2.755.720 euro, di condannare la Regione al pagamento dell’importo complessivo di 17.377.796 euro oltre Iva se ed in quanto dovuta, rivalutazione monetaria e interessi per ritardato pagamento e contabilizzazione”.

Il Consorzio chiede, infine, in via istruttoria la nomina di un CTU tecnico contabile affinché accerti e descriva la tipologia delle opere affidate al Consorzio Cooperative Costruzioni, i maggiori oneri e i danni sopportati d quest’ultimo, la fondatezza delle riserve iscritte dal Consorzio Cooperative Costruzioni soc. coop. e la congruità delle somme richieste nei documenti di contabilità della commessa”. La Regione si è costituita oggi nel giudizio. La prima udienza è in programma il 15 di settembre. 

Soltanto poche settimane la Regione aveva perso la causa milionaria nei confronti dei progettisti dell’opera, l’architetto Vittorio Francesco Valletti e l’ingegnere Giulio Vallacqua. 

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