Ai domiciliari l’uomo arrestato dopo aver sfondato la finestra della ex al quartiere Cogne di Aosta

E’ un trentottenne di origini nigeriane. La Polizia lo aveva arrestato poco dopo i fatti, lo scorso 14 giugno. L’udienza di convalida si è tenuta oggi, per questioni legate alla traduzione degli atti processuali.
Igbi Neweka Yobor condotto al Tribunale per l'udienza di convalida.
Cronaca

Al quartiere Cogne, le urla di quell’uomo le ricordano bene. Era il primo pomeriggio del 14 giugno, un martedì di due settimane fa, quando in preda all’ira si presentò in via Capitano Chamonin, al “grattacielo”, brandendo un bastone. Nel giro di pochi minuti, sfondò la finestra di un alloggio al piano terreno, dove abita la sua ex fidanzata, in casa in quel momento con alcuni parenti.

La Polizia, allertata dai vicini, arrivò in un batter d’occhio. L’uomo provò a scappare, ma gli agenti lo bloccarono, arrestandolo. Quel pomeriggio, venne portato in ambulanza in psichiatria, perché ritenuto letteralmente fuori di sé. Oggi, tredici giorni dopo, è comparso dinanzi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, per la convalida del fermo.

Il tempo trascorso è legato alla traduzione degli atti processuali. Igbi Neweka Yobor – questo il suo nome – è nigeriano ed ha 38 anni. Risiede a Châtillon ed all’udienza di oggi era difeso dall’avvocato Oliviero Guichardaz. Il legale ha chiesto per lui gli arresti domiciliari, misura che il giudice ha concesso. L’uomo è imputato di resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio: per la Polizia, oltre a rompere il vetro tentò anche di entrare nella casa della ex.

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