Incendio al polo chimico Darkem, primi monitoraggi Arpa escludono ricadute sul territorio

"Dai primi dati, ottenuti dalle misurazioni nella stazione della Rete regionale di monitoraggio della Qualità dell’aria di Donnas, pare che la massa d’aria contenente i fumi provenienti dalla combustione non abbia raggiunto il territorio valdostano".
La centralina di rilevazione di piazza Plouves
Cronaca

"Dai primi dati, ottenuti dalle misurazioni nella stazione della Rete regionale di monitoraggio della Qualità dell’aria di Donnas, pare che la massa d’aria contenente i fumi provenienti dalla combustione non abbia raggiunto il territorio valdostano". Arpa Valle d’Aosta sta monitorando la situazione degli inquinanti nell’aria dopo il violento incendio alla Drakem, l’ex-Interchimica, a Scarmagno, azienda chimica nel comprensorio ex Olivetti.  Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e Arpa Piemonte che sta valutando il livello di inquinamento ambientale nell’area circostante.

Anche Arpa Valle d’Aosta , in via cautelativa, ha avviato alcune misure specifiche per verificare le possibili ricadute di inquinanti nell’area al confine con il Canavese. La misura di NOx (ossidi di azoto), inquinante tipico delle combustioni, nelle ore interessate dall’incendio non ha mostrato alcun aumento significativo delle concentrazioni in aria. La misura di polveri PM10 (15µg/m3), relativa alla giornata di ieri, è in linea con i valori del periodo.

Le misure dei parametri meteorologici relativi alla serata di ieri indicavano piovaschi e vento da ovest incanalato uscente, condizioni che non favoriscono l’ingresso in Valle d’Aosta di masse d’aria provenienti dal Piemonte.
L’attenzione è comunque alta nel monitorare eventuali variazioni dei parametri di inquinamento nelle prossime ore e giorni.

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