Charvensod cerca fondi dal Governo per scongiurare il rischio idrogeologico

Varato un progetto preliminare per raccogliere le acque sopra il capoluogo. L'opera potrebbe essere finanziata dal Governo, se Charvensod fosse scelta in una lista di cento Comuni italiani a rischio idrogeologico. Consiglio: la minoranza diserta l'aula.
Il gruppo di minoranza Libera Mente
Politica

«Anni fa, dopo l’alluvione, era stato realizzato un progetto per completare la messa in sicurezza dell’abitato del capoluogo – spiega il sindaco di Charvensod Ronny Borbey – questo era stato approvato dalla Regione, ma poi non è stato mai finanziato». Ora il paese ci riprova, sfruttando un’iniziativa della Presidenza del consiglio dei ministri.

«Sono stati selezionati cento comuni italiani a rischio idrogeologico – racconta Borbey – che hanno beneficiato di un contributo del Governo di 10 mila euro per realizzare un nuovo progetto preliminare». Charvensod è tra questi paesi e proverà a ricevere il denaro dallo Stato per realizzare delle opere che regolino il deflusso della acque in caso di maltempo, diminuendo il rischio di provocare smottamenti nei valloni.

«Negli anni ci siamo accorti che nella parte alta del paese, in caso di piogge forti, le acque si accumulano dove non dovrebbero, in zone non regimentate – continua il sindaco – quindi l’obiettivo di questo progetto sarebbe quello di canalizzare le acque a monte delle case e far sì che scorrano nei ru esistenti».

«In tutto, la realizzazione di questo progetto costerebbe circa un milione e 400 mila euro», ha spiegato l’assessore alle Opere Pubbliche Pierre Savioz, che ha rapidamente illustrato il preliminare durante il Consiglio comunale di ieri sera. «Noi ovviamente non abbiamo il denaro per realizzarla e neanche la Regione – continua Savioz – ma presto invieremo il progetto a Roma, che ci farà sapere se il nostro Comune sarà scelto, tra i cento selezionati, per ricevere il finanziamento».

La minoranza lascia l’aula

La minoranza ha scelto di disertare l’aula non partecipando al Consiglio comunale. «Abbiamo chiesto molte volte di essere messi a conoscenza in anticipo delle iniziative dei comuni – ha spiegato Silvano Bianquin – ma se a parole viene dimostrata la disponibilità, nei fatti non è così».

Il gruppo ha lamentato di essere stato informato in ritardo sulle manifestazioni del paese, come la corvée, il Concours Cerlogne o la veillà di Charvensod. «Siete stati informati con gli stessi tempi di tutti, consiglieri di maggioranza compresi – ha replicato Borney – la prossima volta vi telefono».

Prima di lasciare l’aula il gruppo ha annunciato le dimissioni, motivate da semplice rotazione tra candidati in lista, di Lorenzo Marcoz, che era il candidato sindaco della lista, e di Olindo Ferret. I primi due esclusi, che dovrebbero subentrare, sono Cristina Busa e Patrick Ronzani.

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