Traforo Gran San Bernardo, Alpe e M5S attaccano il Presidente Sitrasb sul cambio di dirigenti

“Non c’è stato alcun azzeramento della dirigenza” ha detto in aula il Presidente della Regione, Augusto Rollandin smentendo il consigliere di Alpe, Alberto Bertin. “Sono semplici fatti che avvengono in seno ad un società”.
Politica

Riflettori puntati sulla Sitrasb oggi in Consiglio regionale. Il M5S e Alpe hanno chiesto notizie in merito "alla decapitazione della dirigenza" e alla sua sostituzione. “Non c’è stato alcun azzeramento della dirigenza” ha detto in aula il Presidente della Regione, Augusto Rollandin smentendo il consigliere di Alpe, Alberto Bertin.

“Sono fatti normali che avvengono in seno ad un società”. Il Presidente in particolare ha spiegato che a inizio 2016 sono arrivate le dimissioni del direttore di esercizio, già annunciate nel settembre scorso e che diventeranno effettive dal mese di maggio. A marzo c’è stato invece il licenziamento per giustificato motivo del direttore amministrativo e commerciale.

Il primo è stato sostituito nelle scorse settimane dopo una selezione, curata da una società di Milano, dall’ingegnere Paolo Verraz.
Incarico contro cui si è scagliato Stefano Ferrero. “Una persona senza i titoli necessari” ha attaccato il consigliere grillino. “Da una parte si licenziano persone valide, ma scomode, e dall’altra si fanno fare selezioni in cui si indicano requisiti inesistenti: perché buttare via 7 mila euro quando magari era già stato tutto deciso?". 

Ferrero ha quindi chiesto al Presidente Rollandin di “fermare immediatamente Omar Vittone, presidente senz’arte né parte della società del traforo del Gran San Bernardo, se non volete assistere al suo fallimento. Questo personaggio che ricopre in modo inusuale questo incarico deve essere sostituito al più presto".

Critico anche Alberto Bertin di Alpe: “Sono logiche che ci sfuggono, è inquietante come in poco tempo si rivoluzioni una società così importante che ha un ruolo strategico visti i collegamenti internazionali”.

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