Dopo la prima notte in rianimazione, i medici hanno valutato in venti giorni la prognosi del ghiacciatore soccorso ieri pomeriggio, dopo essere caduto per venti metri da una cascata a Lillaz di Cogne, sopra al lago di Loie. In giornata, il paziente, un trentacinquenne italiano, verrà nuovamente valutato dai sanitari, che al momento lo definiscono “stabile”.
Al momento dell’arrivo dell’elicottero con a bordo il medico del 118 e le guide alpine, l’uomo era incosciente ed ha poi ripreso i sensi quando è giunto all’ospedale “Parini”. Dopo la diagnostica in Pronto soccorso, che aveva fatto emergere diversi traumi, tra cui uno cranico, era stato deciso il trasferimento nel reparto di rianimazione.
Il ghiacciatore, residente a Rimini, stava scalando la cascata con un amico. Da quanto si è appreso, a causare l’incidente potrebbe essere stata un’impostazione scorretta della corda doppia per la discesa, forse per una regolazione errata del “discensore”.