Vda Trailers, Nicoletti: “Andiamo avanti, faremo l’unico vero Tor des Géants”

Intervista alla Presidentessa della società che organizza il Tor, forte delle sue oltre 2000 richieste di iscrizioni alla gara raccolte in pochi giorni, non arretra dinanzi alla decisione della Regione di organizzare un altro Trail in Valle d'Aosta.
Presentazione Tor des géants 2013, Alessandra Nicoletti
Sport

“Faremo nelle date prestabilite l’unico vero Tor des Géants”. Alessandra Nicoletti, presidentessa di Vda Trailers, l’associazione che organizza il trail più duro al mondo sulle montagne valdostane, nonostante la rottura definitiva delle trattative con la Regione Valle d’Aosta, non arretra di un passo e tira dritto, forte delle sue oltre 2000 richieste di iscrizioni alla gara raccolte in pochi giorni.

Ma può una società privata organizzare una gara così complessa senza l’appoggio della Regione?
“Tutti sono sostituibili: invece di pagare, come abbiamo sempre fatto, la Protezione civile, le guide del Soccorso, la stessa Azienda Usl, vorrà dire che ci rivolgeremo a società private che fanno le stesse cose. Dispiace, ovvio, ma cambia poco.

Avrete come minimo un aggravio di costi quindi…
“Non credo proprio, noi pagavamo a queste strutture regionali le tariffe ordinarie. Rivolgendoci fuori magari andremo pure risparmiare”.

Si ma il presidente Rollandin è stato chiaro “Di Tor ce ne sarà uno solo”. Lo sa cosa significa?
“Queste della Regione sono dichiarazioni che hanno dell’incredibile, stiamo valutando se prendere le vie legali perché un ente pubblico non può in nessun modo impedire ad un’impresa privata di portare avanti una sua iniziativa che peraltro ha, fino all’altro ieri, appoggiato e dipinto come fiore all’occhiello della Valle d’Aosta”.

E all’accusa di farsi i soldi alle spalle della Regione, lei cosa risponde?
“Innanzitutto siamo un’associazione senza scopo di lucro: anche se facessimo i miliardi non potremmo spartirceli tra soci. Chi ha fatto il Tor sa che quelle mosse dal Presidente Rollandin sono accuse infondate: non ha fatto tutto la Regione come adesso vuol far credere. E non bisogna dimenticare che con questo trail abbiamo creato un indotto economico non indifferente”.

Ma perché è saltata la trattativa in corso secondo lei?
“Lo chieda alla Regione, l’hanno fatta saltare loro. Volevano mettere becco sulle date, sulle quote di iscrizione, su tutto. Ma uno sponsor non ha queste facoltà.

Mi scusi ma la Regione per voi era davvero solo uno sponsor come gli altri?
“Si, e uno sponsor non può decidere di questioni organizzative”

Ma perché dire no alla richiesta di posticipare l’apertura delle iscrizioni in attesa di chiarimenti?
“Non aprire le iscrizioni quando annunciato sarebbe stata una brutta figura per noi, per la Regione, per i valdostani. Dal punto di vista dell’immagine sarebbe stato un errore enorme. Peraltro dal mio punto di vista aprire le iscrizioni non pregiudicava la possibilità di continuare e chiudere le trattative”.

Quali reazioni ha raccolto finora?
“Quelli che ho sentito sono tutti indignati di questa pesante ingerenza: gli atleti, gli sponsor e in particolari quelli valdostani i volontari stessi". 

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