Cittadella dei Giovani, la Lega Nord attacca: “Rischio di politicizzazione e concorrenza sleale”

A fare le pulci sui primi sei mesi della nuova conduzione della Cittadella dei Giovani, durante l'audizione dei gestori della struttura in I Commissione consiliare in Comune, è il consigliere del Carroccio Andrea Manfrin.
Il direttivo della Cittadella dei Giovani in I Commissione consiliare
Politica, Società

Lega Nord contro Cittadella. A fare le pulci sui primi sei mesi della nuova conduzione della Cittadella dei Giovani, durante l’audizione dei gestori della struttura in I Commissione consiliare in Comune, ci ha pensato il consigliere del Carroccio Andrea Manfrin.

Diverse le critiche di Manfrin sulla nuova gestione, molte delle quali già portate dalla Lega in Consiglio comunale, a partire dal piano tariffario, passando per le attività di scambi culturali fino alla gestione del servizio di caffetteria: “Sono previsti sconti per i giovani o le associazioni per l’iniziativa ‘Cittadella ospita’ che spesso vede quote non accessibili ai giovani? Sarebbe utile che certe per attività, sponsorizzate e fatte proprie da Cittadella, vengano invece previsti per venire incontro alle persone. Sono rimasto basito nel vedere un ‘Corso di lettura ad alta voce’ da 300 euro”.

Il consigliere leghista affronta poi la questione ‘scambi culturali’, con particolare attenzione nei confronti del ‘Laboratorio interculturale’ del 27 gennaio nel quali si parlava degli attentati di Parigi e tematiche legate al Medio Oriente: “Il capitolato parla chiaramente di relazioni con il Centro giovani Albertville, mentre alla fine si è assistito al ‘mappazzone’ sui migranti. In questa iniziativa oltre al Questore c’erano persone e associazioni che vedono solo una parte e un’opinione e non altre. Iniziative ad alto rischio di politicizzazione, con rappresentanti di una forza politica in particolare”.

Terzo ‘punto caldo’ toccato da Manfrin è la questione caffetteria. Da un alto la richiesta di delucidazioni sulle rilevazioni USL – e la sanzione che ne deriverà – riguardo la somministrazione non autorizzata di pasti caldi, ma soprattutto sulla ‘concorrenza sleale’ dell’attività nei confronti degli altri esercizi della zona: “C’è anche il problema della concorrenza con le attività circostanti – sferza Manfrin – perché un conto è dare caffè, acqua e succo di frutta un altro è fare piatti elaborati. C’è un’evidente concorrenza sleale con chi paga affitti e servizi con struttura che invece è pagata con finanziamenti pubblici. Mentre la Cittadella si sostiene con i fondi dell’amministrazione le altre attività, che non hanno questo sostegno, si pagano invece gli stipendi e le tasse con gli accessi dei clienti. Un servizio di ristorazione del genere attira una clientela che potrebbe andare invece negli altri locali”.

“Ci sono due tipi di offerta – ha spiegato Luisa Trione, del direttivo della struttura – : ‘Cittadella Propone’ vede 25 corsi, con circa 400 ragazzi in fascia di età 14/19 anni che hanno aderito, e ‘Cittadella Ospita’ è invece opportunità in più, aggiuntiva, aperta a tutte le fasce di età con docenti professionisti invitati”. Sulle esenzioni e gli sconti si sbilancia la Vicesindaca Antonella Marcoz: “È un suggerimento che possiamo prendere in considerazione, al prossimo tavolo tecnico interistituzionale lo faremo presente”.

Più complessa la questione degli scambi interculturali: “Il ‘Laboratorio interculturale’ – ha spiegato invece Jean Frassy – è stato il tentativo di coinvolgere attori diversi, studenti, associazioni, in una riflessione molto aperta sulle problematiche interculturali che attraversano la nostra realtà. È stato fatto un primo incontro molto aperto sui fatti di Parigi invitando esperti, tra i quali il Questore di Aosta Celia, per fare un riflessione, in un avvio molto coinvolgente. Non c’è nessun legame tra azioni legate a migranti e rifugiati e le iniziative richiamate dal consigliere Manfrin. Ci sono state attività sul tema, ma legate semplicemente all’ambito artistico e culturale”.

Più ampia la ‘querelle caffetteria, con Laura Raspino – Presidente della cooperativa Noi&GliAltri che cura il servizio in Cittadella – che ricostruisce anche la vicenda USL: “L’USL ha prodotto un verbale a novembre nella quale si contesta la somministrazione di cibo caldo, un secondo accesso a gennaio descrive la nostra procedura, con cibi non scaldati in loco ma portati già caldi da un’altra struttura, senza contestarla. Nello stesso pomeriggio i responsabili del Dipartimento Igiene Alimenti ci ha chiesto un incontro nel quale ci hanno commentato loro interpretazione della norma. Secondo loro la caffetteria, che fa parte della tipologia 2, non può somministrare cibo caldo e ci stiamo attenendo a quanto ci hanno detto”.

Sulla questione ‘concorrenza’, invece interviene Carola Carpinello de L’Altra VdA: “Nei ristoranti e nei bar la gente passa mentre in Cittadella la gente sta lì delle ore, i ragazzi studiano, le signore giocano a carte. È un servizio diverso, non si può paragonare ad un bar ed è parte integrante della struttura”. Mentre Trione aggiunge: “In caffetteria si fanno anche mostre e concerti, è un luogo della Cittadella a tutti gli effetti ed un modo in più per agganciare i giovani in maniera diversa rispetto ai corsi”.

Querelle a parte, che non finiranno certo qui, in Commissione arrivano anche i numeri di Cittadella: “Nel primo quadrimestre gli accessi sono stati circa 21mila – ha spiegato Frassy –, sommatoria di accessi alle singole attività. Un numero significativo per noi, anche se sono stati calcolati più accessi per singola persona. Dopo il primo mese di assestamento delle attività gli accessi si sono moltiplicati anche al di là delle nostre aspettative iniziali. La programmazione artistico/culturale è quella che riscuote più successo, sia per i corsi che la quantità degli eventi”.
E le richieste arrivano anche dalle famiglie e dai giovanissimi: “Venendo a mancare alcune attività, come ad esempio ‘Enfanthéâtre’ – ha chiuso Fabio Molino – c’è la richiesta da parte delle famiglie di riempire un ‘vuoto’, ed il Comune ci chiede di andare incontro anche a richieste di questa natura”.
 

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