Riforma Costituzionale, approvato emendamento che amplia clausola di salvaguardia

Approvato oggi in Senato un emendamento del gruppo delle autonomie che modifica l'articolo 39.
Albert Laniéce - Neo senatore della Valle d'Aosta
Politica

"Dopo difficili trattative siamo riusciti a migliorare ed ampliare la clausola di salvaguardia per le Autonomie Speciali“. Così i senatori
del Gruppo Per le Autonomie nell’annunciare l’approvazione oggi in Senato, nell’ambito della riforma costituzionale, di un emendamento all’articolo 39.

Nel nuovo testo costituzionale viene espressamente scritto che per le Autonomie Speciali resterà in vigore la Costituzione ancora vigente sino alla revisione dei rispettivi statuti d’autonomia. "Non si parla più di "adeguamento" degli statuti, bensì viene inserito, in Costituzione, un termine più neutrale ossia "revisione". Con ciò si vuole sottolineare che l’eventuale modifica degli statuti non equivarrà ad un "adeguamento" di merito alle disposizioni centralistiche previste nella nuova Costituzione.“ scrive in una nota il senatore Albert Lanièce. 

Altra novità portata oggi al testo riguarda il fatto che alle Autonomie Speciali potranno essere attribuite nuove competenze tramite un meccanismo più semplice. "Così come è già avvenuto per le modifiche in materia di rapporti finanziari, dunque tramite una legge pattizia presentata d’intesa tra lo Stato e la Regione a statuto speciale o Provincia autonoma interessata, potrà esserle attribuita ad esempio la competenza dell’ambiente“ aggiunge il senatore valdostano. "Sino alla revisione dei rispettivi statuti resta in vigore per le Autonomie Speciali la Costituzione attualmente vigente – a seguito della suddetta revisione si applicherà il nuovo articolo 116, terzo comma che prevede un meccanismo ancora più semplificato (non serve più la maggioranza assoluta di componenti delle due Camere) e prevede un catalogo più ampio di competenze."

Infine il senatore valdostano si dice soddisfatto perché con le modifiche approvate oggi si inserisce "espressamente in Costituzione che le Autonomie Speciali – in particolare quelle del nord – sono un elemento costitutivo del nostro assetto costituzionale e possono essere ancora potenziate. Infine, siamo riusciti ad elevare a rango costituzionale il principio dell’"autonomia dinamica" nonché il principio fondamentale che per diverse situazioni debbano essere trovate soluzioni differenziate: quelle Autonomie Speciali che hanno dimostrato di funzionare possono essere potenziate – le altre, di fatto, no.“

 

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