Autonomie speciali al lavoro per proporre tempi e procedure per la modifica degli Statuti

Riunione oggi a Palazzo regionale della Commissione tecnica per la revisione degli Statuti speciali. ""L'obiettivo di questa commissione è di rendere le regioni a statuto speciale una parte attiva dinamica della repubblica italiana" ha detto Bressa.
Politica

Modificare gli statuti speciali nel quadro di procedure e tempi certi. E’ l’obiettivo con cui dal giugno scorso è al lavoro la Commissione tecnica per la revisione degli Statuti speciali, istituita presso il Ministero degli Affari regionali nell’ambito del processo di riforma della Costituzione all’esame del Parlamento. La commissione, che riunisce rappresentanti di tutte e cinque le autonomie speciali,  si è riunita oggi a Palazzo regionale, alla presenza del Sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa.

"L’obiettivo di questa commissione è di rendere le regioni a statuto speciale una parte attiva e dinamica della Repubblica italiana in questa fase di revisione costituzionale. Il problema che noi abbiamo incontrato in questi decenni è che gli statuti con l’eccezione di quelli di Trento e Bolzano e della modifica sui sistemi di elezione del presidente del 2001, sono rimasti immutati. E’ del tutto evidente che sono passati troppi decenni senza immaginare che anche le regioni speciali hanno bisogno di rivedere i propri statuti" ha sottolineato oggi il sottosegretario Bressa. 

"I lavori della commissione di oggi sono ruotati attorno a due temi" ha spiegato  Gianmario Demuro, Assessore degli Affari regionali della Regione Sardegna e coordinatore del gruppo "Da una parte abbiamo dedicato il lavoro alla costruzione di un meccanismo dell’intesa il più possibile razionale e rapido per arrivare alla modifica degli statuti, dall’altra abbiamo lavorato sulla costruzione di significati e procedure per quanto riguarda le norme di attuazione, strumento reale di effettiva attuazione degli Statuti". 

Le autonomie speciali dovranno presentare ora una proposta al Governo. "Nel mese di ottobre organizzeremo un incontro fra il Governo e le cinque autonomie speciali – ha annunciato Bressa – per fare il punto sulla operatività degli strumenti che vogliamo mettere in corso per trasformare idee in atti costituzionali".  

Alla riunione di oggi erano presenti inoltre Roberto Louvin, Presidente della Commissione paritetica per la Valle d’Aosta; Mauro Pollicino, Dirigente della Regione Sicilia per i rapporti con la Commissione paritetica e l’attuazione dello Statuto; Renate von Guggenberg, responsabile dell’avvocatura della Provincia di Bolzano e Daniele Bertuzzi, Segretario generale della Regione Friuli-Venezia-Giulia. "Abbiamo bisogno di tempi certi. – ha aggiunto il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – Nessuno in questi anni ha più provato a modificare gli statuti per l’incertezza delle normative". 

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