Ennesimo incidente in montagna di un’estate particolarmente tormentata, questa matttina, sul massiccio del Monte Bianco. Un alpinista olandese è morto a seguito di una caduta nella zona del Pic Gugliermina (gruppo del Peuterey), a circa 3.600 metri di quota. Il compagno di cordata, uno statunitense, e la salma sono stati recuperati dal Soccorso alpino valdostano e condotti a valle. Dell’accaduto si occupa la guardia di finanza di Entreves.
Non si esclude che l’alpinista sia stato colpito da una scarica di sassi. I due si erano accampati in tenda alla base della via, nei pressi delle placche Schneider, e questa mattina sono partiti per l’impegnativa ascensione (classificata Td-molto difficile).
Nel frattempo la via normale francese per il Monte Bianco è stata riaperta. Il freddo e la neve in quota, infatti, hanno ristabilito le condizioni climatiche abituali per questa stagione. L’itinerario dal 5 agosto era stato classificato come "fortemente sconsigliato" dalle autorità d’Oltralpe a causa delle "importanti cadute di pietre" dalla zona dell’Aiguille du Gouter provocate dal caldo. Da domani alle 12 inoltre riaprirà il rifugio del Gouter (3.835 mt), tappa strategica per raggiungere la vetta.