Monte Bianco, ritrovato senza vita il corpo dell’istruttrice di volo dispersa da due giorni

La donna si è schiantata contro le rocce nella zona dell'Aiguille de Savoie, vicino al Col de la Seigne, a circa 3 mila metri di quota.
Cronaca

E’ stato trovato poco prima delle 14 di oggi dagli uomini del Soccorso alpino e quelli della Guardia di Finanza di Entrèves il corpo senza vita di Hélène Ménoni, l’istruttrice francese di parapendio, di 52 anni, dispersa da mercoledì sera. La donna si è schiantata contro le rocce nella zona dell’Aiguille de Savoie, vicino al Col de la Seigne, a circa 3 mila metri di quota, in alta Val Veny.

La salma è stata trasferita all’obitorio di Courmayeur dove è già stata riconosciuta dal marito e dai figli. 

"In questi giorni le buone condizioni hanno portato molti appassionati di volo soprattutto francesi a tentare il giro del Monte Bianco. Qualcuno è incappato però in condizioni strane." spiega Adriano Favre. La serie di incidenti di ieri è quindi legata, aggiunge Favre, "alla legge dei numeri, senza contare che dal lato francese le condizioni di volo sul massiccio del Bianco sono più semplici". 

La donna era alla guida di un gruppo di parapendisti. L’allarme per il mancato rientro era scattato mercoledì sera.

L’elisoccorso si è alzato oggi in volo anche per un soccorso sanitario a Saint-Barthélemy dove una persona si è ribaltata con un trattore.

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