Revoca dell’incarico al segretario comunale, è scontro fra la Lega e il Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio comunale di Aosta ha ritenuto non accoglibili le mozioni di Alpe e Lega che chiedevano la revoca dell'incarico al segretario comunale. Manfrin: "Antidemocratico". Monteleone: "Non è competenza del consiglio".
Il neo Presidente del Consiglio comunale di Aosta Michele Monteleone
Politica

“Chi si fregia di essere un democratico e poi non permette una democratica discussione, o il potere gli ha dato alla testa oppure ha qualcosa da nascondere”. E’ imbufalito Andrea Manfrin della Lega Nord che si è visto cassare, assieme alla collega Nicoletta Spelgatti, la mozione che chiedeva la revoca del segretario generale dell’Amministrazione comunale Eloise Donadella D’Anna. L’iniziativa, sostenuta anche dal M5S e dall’Altra Valle d’Aosta, non figura all’ordine del giorno dell’Assemblea convocata per il 7 luglio.

“E’ una cosa che non si è mai vista" spiega Manfrin. “Mi fa ridere che il segretario generale del Comune di Aosta non possa essere oggetto di discussione del consiglio comunale. Evidentemente Centoz e Monteleone sanno che abbiamo colpito nel segno e si sono presi paura” sottolinea ancora Manfrin ribadendo come il decreto di nomina di D’Anna sia “illegittimo perché completamente sprovvisto del parere di legittimità e del visto di regolarità contabile, che sono obbligatori. Un’omissione volontaria.” prosegue Manfrin. Il Movimento attende ora di leggere le motivazioni per proseguire la battaglia. “Sicuramente non finisce qui”.

La comunicazione al Movimento del mancato accoglimento della mozione è arrivata ieri durante la conferenza dei capigruppo dallo stesso Presidente del Consiglio, Michele Monteleone. "All’ufficio di presidenza spetta il compito – ribatte Monteleone  – di valutare la ricevibilità delle iniziative. Noi abbiamo fatto le valutazioni ritenendo che le due mozioni, di Alpe e della Lega, non fossero accoglibili in quanto le questioni che sollevano non sono di competenza dell’Assemblea". Il Presidente del Consiglio nel rigettare la mozione ha suggerito ai due movimenti di presentare un’interrogazione, proposta accolta solo da Alpe. "Stiamo parlando di un atto fiduciario, competenza del sindaco. – ricorda il Presidente del consiglio comunale – La Lega sostiene poi il falso dicendo che serve il visto di regolarità contabile, dovrebbero informarsi meglio prima di fare affermazioni del genere." Monteleone annuncia l’intenzione del Sindaco di discutere comunque la questione in aula. "Se poi ritengono che l’atto sia illegittimo non hanno che da rivolgersi al Tar. Noi non possiamo accettare di discutere e votare in aula un atto che sarebbe poi a sua volta illegittimo".

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