Pasqua: neve e turisti stranieri pronti a regalare ancora qualche soddisfazione agli operatori

“Le località con gli impianti ancora aperti possono godere ancora per un po’ di prenotazioni straniere per periodi più lunghi, le altre hanno ancora disponibilità” spiega il Presidente Adava, Alessandro Cavaliere.
Economia

La neve e i tanti impianti aperti faranno la gioia degli operatori grazie soprattutto al turismo straniero mentre nelle altre località il weekend pasquale sarà condizionato dalla meteo. Ne è convinto il Presidente degli albergatori valdostani, Alessandro Cavaliere. “Il periodo pasquale rappresenta uno spartiacque” ricorda Cavaliere. "Da una parte c’è la stagione invernale che si sta chiudendo con risultati decisamente buoni, legata al mercato straniero, con soggiorni medio lunghi, dall’altra la stagione estiva dove il mercato interno la fa da padrone, con soggiorni brevi, sotto data e legati alle previsioni meteo".

Quelle dell’Ufficio regionale segnalano per il ponte pasquale tempo variabile con l’arrivo nel pomeriggio di domani, sabato, di una perturbazione che porterà pioggia e neve a quote medio/alte. Per Pasquetta dovrebbe tornare il bel tempo con temperature in rialzo.

“Le località con gli impianti ancora aperti possono godere ancora per un po’ di prenotazioni straniere per periodi più lunghi, le altre hanno ancora disponibilità, ricevono sì telefonate ma prevalentemente per il sabato e la domenica” spiega il Presidente Adava. “Aspettando gli italiani dobbiamo andare a rafforzare la nostra offerta. I nostri punti di forza dovranno essere sempre più legati all’enogastronomia, alla cultura ma anche ad eventi sportivi come il Tor e il messaggio che privati e pubblico dovranno trasmettere è che ci sono altre occasioni per visitare la Valle d’Aosta”. Esempi in questo campo non mancano. “Penso a Cantine aperte della scorsa settimana a Cogne o all’appuntamento del weekend con i Vignerons a Courmayeur ma anche alla decisione del Forte di Bard di non chiudere durante il ponte pasquale".

Mandata in archivio la Pasqua l’appuntamento a cui guarda con trepidazione tutto il comparto turistico valdostano sarà ovviamente Expo. “La situazione è drammatica” sottolinea Cavaliere “ogni giorno i giornali ci ricordano i ritardi nei cantieri, rischiamo di dare un’immagine negativa del nostro paese”. La Valle d’Aosta ha affidato la partecipazione all’evento ad una società creata ad hoc, Expo Vda. “Stanno lavorando con obiettivi precisi, mi auguro però che il cambio al vertice non abbia rallentato un lavoro partito già in ritardo”.
 

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