"Anche la Valle d’Aosta, nel suo piccolo può fare qualcosa: accogliere una piccola parte di chi ce l’ha fatta". La richiesta arriva dal Movimento non violento, Arci-Espace, Dora, donne in Valle d’Aosta e L’Altra Valle d’Aosta che questa sera, dalle ore 21, in piazza Chanoux chiamano a raccolta i valdostani per ricordare e rendere omaggio alle vittime del naufragio di sabato notte nel canale di Sicilia. In silenzio e con una candela – l’obiettivo è arrivare a 950, una per ogni morto – Aosta prova a spezzare l’indifferenza generale.
"Le persone scappano da guerre, persecuzioni, crisi ambientali e miseria create dal sistema economico imposto dai paesi ricchi. – ricorda una nota – Più di 900 persone l’altra notte hanno perso la vita in mare, 900 persone, un comune valdostano di medie dimensioni! Un’altra politica dell’immigrazione è necessaria e giusta. Nel frattempo il minimo che possiamo fare è l’accoglienza. Ripristinare immediatamente "Mare Nostrum", promuovere vie legali per i richiedenti asilo, rivedere la convenzione di Dublino e il suo assurdo principio secondo cui il primo paese "toccato" dal rifugiato diventa quello di asilo, dire di no al criminale cinismo di che, come la Lega, promuove il blocco navale".