Task force Casinò, dopo Uvp anche Alpe annuncia l’uscita

"É apparso fin dall'inizio che, al di là di qualche dato sulla situazione del personale, non c'era modo di avere accesso alle informazioni riguardanti la gestione vera e propria della Società" ricordano i consiglieri.
Politica

"Per noi di Alpe il tempo è scaduto e, in queste condizioni, la Task force non ha più ragione di essere". Così in una nota il gruppo consiliare di Alpe annuncia l’uscita dalla Task force del Casinò, creata nel novembre scorso a seguito dell’approvazione in Consiglio regionale di un ordine del giorno.

"Mesi ed energie buttati al vento: così si può riassumere l’attività della Task force creata per mettere intorno ad un tavolo le energie di tutti i gruppi consiliari allo scopo di individuare una via d’uscita alla crisi nera che attanaglia il Casinò di Saint-Vincent" sottolinea nella nota il gruppo. Nei giorni scorsi era stato il gruppo Uvp, in una serata dedicata alla casa da gioco, ad annunciare la volontà di abbandonare il gruppo di lavoro. 

Le contestazioni dei consiglieri riguardano la scarsa trasparenza. "É apparso fin dall’inizio che, al di là di qualche dato sulla situazione del personale, non c’era modo di avere accesso alle informazioni riguardanti la gestione vera e propria della Società: dalla rendicontazione della spesa dei quasi 100 milioni concessi dalla Regione per il suo rilancio alle mille voci di costo che incidono pesantemente sul bilancio (vedi forniture e servizi, consulenze, garette, ecc)" si legge ancora nella nota.

Sotto accusa è di nuovo l’Amministratore unico e la dirigenza."L’unica proposta certa che ci è stata sottoposta è quella riguardante il taglio del costo del personale, dirigenza esclusa, naturalmente".

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