Costi della politica, Salzone: “Felice per le assoluzioni, io non mi sono mai sentito colpevole”

Su Facebook l'ex capogruppo che ha patteggiato un anno di reclusione, pena sospesa, spiega la sua personale situazione.
Francesco Salzone - Stella Alpina
Politica

"Tutti assolti" se qualcuno pensa che non sia contento si sbaglia! Sono invece molto felice, perché io non mi sono mai sentito colpevole, ho sempre detto che se avevo commesso qualche sbaglio procedurale nello svolgimento delle mie funzioni di capogruppo, non ne ero certo consapevole." Così Francesco Salzone commenta sulle pagine di Facebook la sentenza del Gup Maurizio d’Abrusco. 

Nel luglio scorso l’ex capogruppo di Stella Alpina, accusato di peculato, aveva patteggiato un anno di reclusione, pena sospesa. A Salzone era contestata inizialmente la somma di circa 123.000 euro. Di questi circa 25.000 euro sono stati giustificati e gli altri 98.000 circa sono stati risarciti.

Alla luce della sentenza di oggi Salzone spiega le ragioni del patteggiamento. "Perché nella vita a volte ci sono circostanze, anche emotive, che condizionano la nostra esistenza. Nel mio caso, aldilà dalla valanga mediatica accusatoria del momento, ha pesato un evento tragico della mia vita – ricorda il politico – risalente a 36 anni fa nel quale, inseguito ad un incidente stradale persi la mia giovane moglie di allora e due miei cari amici. Decisi di non difendermi e per questo fui condannato per omicidio colposo ad un anno con i benefici della condizionale. Condizionale che nonostante tutte le riabilitazioni del caso non si cancella mai. Ecco perché difronte al Giudice Maurizio D’Abrusco ho patteggiato".

Per i consiglieri di Stella Valle Marco Viérin, André Lanièce e l’ex consigliere Dario Comé la sentenza è attesa per il 15 di aprile.

"Certo, vista la sentenza di assoluzione per tutti, (perché il fatto non sussiste)  – conclude Salzone – mi fa anche pensare ad una scelta sbagliata ma nella vita ho imparato a capire che ci sono cose molto più importanti a cui guardare. Spero solo, che dopo essere stato buttato nella gogna mediatica, anch’io possa essere riabilitato agli occhi della gente, perlomeno di coloro che in tanti anni di attività politica hanno potuto conoscermi, hanno potuto capire con quale passione e dedizione ho dedicato il mio impegno con correttezza agli altri. Oggi ha vinto la giustizia e …. un pochino anch’io!!"

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