Elezioni Aosta: la prima bozza di programma della coalizione Uv, Pd e Stella Alpina

Dopo l'accordo siglato ieri sono state diffuse questa mattina "le linee di impegno e di azione" che i tre movimenti intendono portare avanti in caso di vittoria.
Politica

E’ di fatto una promozione dell’Amministrazione comunale uscente, guidata dal Sindaco Bruno Giordano, la prima bozza di programma della coalizione a tre fra Uv, Stella Alpina d Pd per la competizione elettorale di Aosta del prossimo maggio.  Dopo l’accordo siglato ieri sono state diffuse questa mattina "le linee di impegno e di azione" che i tre movimenti intendono portare avanti in caso di vittoria. 

Nel campo delle politiche sociali si parla di "mantenimento dei servizi" con l’applicazione del concetto di quoziente familiare nelle tariffe per i servizi alla persona e nella determinazione di imposte e tasse" ma anche di "mantenere alta l’attenzione a persone e famiglie appartenenti a fasce deboli e disagiate e i servizi socio-educativi rivolti agli anziani e di "attuare politiche di inclusione sociale comprendenti le nuove forme di povertà".

Sul fronte culturale la proposta è di "attuare una programmazione coordinata degli appuntamenti di animazione cittadina per evitare la parcellizzazione tra più servizi ed ottimizzare l’organizzazione delle iniziative" e di "promuovere la crescita continua del Marché Vert Noël e di altre iniziative di successo che rivestono carattere di continuità". I tre movimenti puntano poi ad "armonizzare il mantenimento della vocazione industriale con quella turistica e commerciale, favorendo la realizzazione di nuovi servizi ed infrastrutture che intensifichino le attività imprenditoriali qualificandone l’offerta, sviluppando sinergie tra pubblico e privato."

Per quanto riguarda le politiche del territorio la volontà è di "proseguire le diverse azioni intraprese riguardo alla mobilità sostenibile, al recupero e valorizzazione del centro storico anche attraverso la razionalizzazione dell’arredo urbano. Proseguiranno le collocazioni delle telecamere di videosorveglianza, anche ai fini della sicurezza personale e dei luoghi".

Infine viene prospettata la "riorganizzazione della macchina amministrativa" con la "razionalizzazione delle deleghe assessorili uniformandole al modello regionale e delle aree amministrative  La centralità del Comune capoluogo, anche rispetto alla concentrazione di servizi unici e a rilevanza regionale presente sul suo territorio richiede una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione regionale, che deve potersi concretizzare su basi di certezze e di condivisioni sviluppate attraverso un lavoro di collaborazione tra i due enti. La macchina amministrativa va adeguata secondo le nuove esigenze di sviluppo e crescita".

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