Pompieri, i sindacati: “Il trattamento previdenziale è un falso problema, c’è già l’equiparazione”

Scrivono Cgil, Cisl, Uil e Savt: "Stupisce il fatto che chi si è occupato a vari livelli di questa vicenda non abbia fatto i necessari approfondimenti normativi/legislativi prima di creare allarmismo e un conseguente clima di forte tensione ".
Le operazioni dei vigili del fuoco
Società

 

"Tanto rumore per nulla". Così in una nota Fp/Cgil, Cisl/Fp, Savt/Fp e Uil/Fpl sulla querelle dei vigili del fuoco valdostano.

"La tematica del possibile differente trattamento previdenziale è in realtà un finto problema, visto che a seguito di un approfondimento abbiamo rilevato come il tutto sia già stato affrontato e risolto con una legge nazionale già nel lontano 2000" spiegano in una nota i sindacati. In particolare il comma 1 dell’art. 14 della legge 246 del 10 agosto 2000 equipara i Corpi permanenti dei vigili del fuoco di Trento e di Bolzano e della Valle d’Aosta al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

"L’unica cosa che potrebbe rimanere da fare è, nel momento in cui dovesse presentarsi il caso visto che fino ad oggi non si è mai avverato, chiedere la corretta applicazione della suddetta legge – continuano i sindacati –  che per l’appunto precisa in maniera molto chiara e netta che i corpi provinciali e regionali sono equiparati al corpo nazionale per le tematiche previdenziali. Stupisce il fatto che chi si è occupato a vari livelli di questa vicenda non abbia fatto i necessari approfondimenti normativi/legislativi prima di creare allarmismo e un conseguente clima di forte tensione tra i vigili del fuoco valdostani, o forse viene da pensare che qualcuno fosse alla ricerca di un qualche pretesto utile a portare avanti una battaglia personale che nulla ha a che vedere con il bene del corpo regionale dei vigili del fuoco."
 

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