Il Papa: “Non si uccide in nome di Dio ma le religioni non vanno insultate”

'Libertà di espressione e religione non ridicolizzata sono due diritti fondamentali'
News Nazionali

 Città del Vaticano, 15 gen. (AdnKronos) – "E’ una aberrazione uccidere in nome di Dio" ma "non si può insultare la fede degli altri". Con queste parole, pronunciate a bordo dell’aereo diretto nelle Filippine e riferite da Radio Vaticana, Papa Francesco interviene sull’azione dei terroristi islamici a Parigi contro ‘Charlie Hebdo’.

"Non si può prendere in giro la fede – avverte il Papa – C’è un limite, quello della dignità di ogni religione". Per Francesco, sia la libertà di espressione che quello di una fede a non essere ridicolizzata "sono due diritti umani fondamentali".

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