Non si spegne la polemica suscitata dall’interpellanza presentata ieri durante l’Assemblea regionale dai consiglieri del Pd Jean-Pierre Guichardaz e Raimondo Donzel sui costi della Federazione regionale del volontariato del soccorso. “L’ho trovata un’iniziativa inopportuna, che denota una scarsa conoscenza del mondo del volontariato, tassello indispensabile nel sistema del soccorso della nostra regione” interviene Andrea Borney, già presidente del Csv e ora portavoce del neo costituito Forum regionale del terzo settore.
Borney nei giorni scorsi aveva lanciato un post su Facebook parlando, senza mezze parole, di “attacco al volontariato”. Dopo aver ascoltato le parole di Guichardaz in Consiglio rincara la dose. “Sono sempre più convinto di questa mia posizione: non basta dire che i volontari sono bravi, generosi e indispensabili, bisogna anche rispettare le scelte che democraticamente negli anni hanno fatto, ovvero quella di costituirsi in una federazione, con tanto di statuto e di regolamento”.
Il riferimento è legato alla battuta del consigliere Pd che vorrebbe distribuire i soldi, ora impegnati sulla Federazione, alle singole organizzazioni sul territorio. “La federazione è nata con lo scopo di fare risparmiare denaro all’ente pubblico: lo sa Guichardaz cosa vorrebbe dire per l’Usl dover gestire 18 convenzioni, anziché una unica, tenendo conto di tutte le specificità delle singole associazioni?”
Borney se la prende anche per l’atteggiamento a suo dire severo adottato nei confronti dei conti della federazione. “Parlano di cifre elevate per un coordinatore che lavora a tempo pieno, costa 40mila euro lordi e, quindi, guadagna poco più di 1500 euro al mese” e poi sottolinea “non credo francamente che i consiglieri regionali possano indicare con autorevolezza agli altri dove tagliare, almeno fin quando non inizieranno a darsi degli stipendi in linea con la realtà odierna”.