Atti vandalici a Nus, l’Amministrazione comunale: “Non siamo diventati il Bronx”

Sabato scorso durante la funzione prefestiva era stato il parroco, don Giuliano Albertinelli, a lanciare un appello ai fedeli a collaborare con le forze dell'ordine per arrivare a mascherare gli autori degli atti di vandalismo.
Centro storico di Nus
Società

Sabato scorso durante la funzione prefestiva era stato il parroco, don Giuliano Albertinelli, a lanciare un appello ai fedeli a collaborare con le forze dell’ordine per arrivare a mascherare gli autori degli atti di vandalismo e microcriminalità accaduti nel comune di Nus. L’ultimo il taglio delle gomme di una decina di auto di parrocchiani, durante la celebrazione di una funzione.

Su questa escalation di episodi interviene oggi il Comune. "Nus non è di colpo diventato il “Bronx”, ma è una realtà come tantissime, dove vivono tante individualità e personalità diverse" sottolinea l’Amministrazione comunale guidata da Elida Baravex. "Chiaramente, condanniamo con forza ogni azione di teppismo e la nostra attenzione, conciliando le risorse economiche a disposizione, è massima riguardo gli interventi funzionali a contrastare questi accadimenti.  – si legge ancora la nota – Sul territorio sono attive già una ventina di telecamere che sorvegliano il territorio; purtroppo la zona che è stata teatro dei fatti, quella lungo la regionale nelle vicinanze della chiesa, non è coperta da tale supporto tecnologico. E’ altrettanto chiaro che non abbiamo alcun titolo a sostituirci agli organi di sicurezza preposti sul territorio. Dai riscontri avuti, pare proprio che, durante i fatti, nessuno abbia visto alcunché e, anche a seguito della denuncia presentata, le indagini delle Forze dell’Ordine non hanno purtroppo portato ad alcun risultato".

L’Amministrazione comunale invita comunque la popolazione a collaborare. "E’ comprensibile che la situazione abbia generato nervosismi, considerando i danni ed i relativi costi che sono pesati sulle tasche dei proprietari delle autovetture danneggiate, così come in qualche parte della popolazione. – conclude la nota –  Siamo chiaramente dispiaciuti per quanto è capitato, ma dovendo attenerci a quelle che sono essenzialmente le prove oggettive, non possiamo fare altre che vigilare con tutti i nostri mezzi e le nostre forze, collaborando con le Forze dell’Ordine."

 

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