"Chi, per carica istituzionale, si occupa di Pubblica Istruzione e politiche giovanili, dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) contribuire a far crescere nelle giovani generazioni i valori posti a fondamento della nostra convivenza dalla Costituzione Repubblicana". E’ polemica sul "Mi Piace" dell’Assessore comunale all’Istruzione, Andrea Paron, al post di un amico su Facebook che celebrava la ricorrenza del 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma. A sollevarla sono Francesco Lucat di Rifondazione comunista e Andrea Padovani e Carola Carpinello dell’Altra Valle d’Aosta.
"Andrea Paron – si legge in una nota – ricopre una carica pubblica, grazie alla democrazia conquistata a carissimo prezzo dopo che l’evento per il quale esprime la sua nostalgica ammirazione aveva spazzato via i diritto (limitato) di voto vigente nell’allora Regno d’Italia."
A contestare l’Assessore comunale di Aosta è anche l’Anpi che in un post su Facebook scrive: "Non pensavamo di dover mai leggere cose del genere da parte di un assessore alla cultura del Capoluogo della nostra regione, medaglia d’oro della Resistenza!".