Il Papa ai Movimenti popolari: “Chiedere terra, casa e lavoro non è essere comunisti ma cristiani”

Il Papa ricevendo nell'Aula Vecchia del Sinodo in Vaticano gli oltre duecento rappresentanti dei Movimenti Popolari.
News Nazionali

(AdnKronos) – "Terra, casa e lavoro: se parlo di questi temi, per qualcuno significa che il Papa è comunista…". Ma "l’amore per i poveri è al centro del Vangelo" e "la dottrina sociale della Chiesa non risponde a una ideologia", piuttosto "pone la solidarietà quale parola-chiave per la storia umana". A sottolinearlo il Papa ricevendo nell’Aula Vecchia del Sinodo in Vaticano gli oltre duecento rappresentanti dei Movimenti Popolari, riuniti da ieri Roma e provenienti da tutti i continenti per l’incontro mondiale delle diverse associazioni che si concluderà domani, promosso dal Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace in collaborazione con la Pontificia Accademia delle Scienze sociali.

Un lungo discorso di oltre mezz’ora, letto ma con diversi interventi ‘a braccio’, pronunciato in lingua spagnola. In cui spicca un’esortazione: "Proseguite la vostra lotta". "Nessuna famiglia resti senza casa, nessun contadino senza terra, nessun lavoratore senza diritti, nessuna persona senza la dignità che dà il lavoro", è la richiesta di Francesco "dal profondo del nostro cuore".

"E’ un crimine che milioni di persone soffrano la fame, mentre la speculazione finanziaria condiziona il prezzo degli alimenti, trattandoli come qualsiasi altra merce", ha inoltre denunciato il Pontefice. 

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