Trentenne accusato di aver violentato la figlia minorenne della compagna

Con l'accusa di violenza sessuale su minore un 30enne romano è stato fermato dai carabinieri a Courmayeur. Per la difesa dell'uomo si tratterebbe però di un equivoco.
Cronaca

Con l’accusa di violenza sessuale su minore un 30enne romano è stato fermato dai carabinieri a Courmayeur. La vittima dell’abuso, secondo le indagini, è la figlia di 10 anni della sua attuale compagna. L’episodio risale a mercoledì scorso, mentre i tre erano in vacanza nel comune ai piedi del Monte Bianco. Oggi si è svolta l’udienza di convalida del fermo davanti al gip del tribunale di Aosta Maurizio D’Abrusco.

Il gip ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere per l’uomo, accusato di violenza sessuale sulla figlia di 10 anni della compagna. Per la difesa dell’uomo si tratterebbe però di un equivoco. 

"La mamma – spiega  l’avvocato difensore Francesco Oliveti di Roma, che per l’udienza di stamane ad Aosta ha incaricato la collega Laura Mangosio – pensava che ci fosse stata violenza, ma la bambina è stata visitata in ospedale e non ha alcun segno di abuso. Il mio assistito sta con la donna ormai da sei anni e si comportava come se fosse il padre della bambina. Dunque l’accarezzava, ma evidentemente la madre ha scambiato questi gesti per qualcosa di morboso".

A denunciare la presunta violenza ai carabinieri – che hanno eseguito il fermo dopo la richiesta del pm Luca Ceccanti – è stata la madre della piccola. "Stava portando la bambina in ospedale quando ha incontrato una pattuglia dei carabinieri che le ha chiesto se andasse tutto bene. Quindi la donna ha detto del suo sospetto, che però è diventato un reato perseguibile d’ufficio", conclude l’avvocato.

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