Ebola, Lorenzin: “In Italia nessun rischio dagli immigrati. Uno sforzo mondiale per bloccare virus”

Lorenzin "In questo momento l'Italia è sorvegliata al più alto livello, come riconosciuto da tutti. Da questo punto di vista possiamo stare sereni".
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(AdnKronos) – "C’è la necessità di coordinare a livello mondiale una serie di interventi nei Paesi colpiti, in particolare Liberia, Sierra Leone e Nigeria, con una possibile estensione al Senegal. Bisogna assolutamente bloccare l’epidemia, che non deve camminare. Serve uno sforzo comune di tutti i Paesi del mondo". Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine di una riunione a Bruxelles sul coordinamento degli interventi per contrastare la diffusione del virus Ebola. Il ministro ha spiegato che "in Africa bisogna intervenire con operatori medici e strutture, come ospedali militari. Poi bisogna coordinare l’invio di aiuti umanitari, perché in alcune zone colpite mancano cibo e acqua". Inoltre "per quanto riguarda la sicurezza sanitaria in Europa, gestire l’evacuazione dei nostri operatori sanitari. E per questo serve un grande sforzo tecnico", ha aggiunto.

"Nessun rischio da immigrazione" – Il ministro assicura poi che "non c’è nessun rischio Ebola legato all’immigrazione. Si tratta di un virus limitato ad alcuni territori e che non ha nulla a che fare con questi tragici viaggi della speranza". "In questo momento l’Italia è sorvegliata al più alto livello, come riconosciuto da tutti. Da questo punto di vista possiamo stare sereni", ha aggiunto. 

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