Supermercati Billa, preoccupazione per la sorte dei 50 dipendenti

Carrefour ha comunicato che a causa del perdurare del quadro economico negativo che ha coinvolto la rete distributiva il personale in forza ai 53 rami d'azienda verrà assorbito fino ad aprile 2015.
Economia

Futuro incerto per i 50 lavoratori circa delle due sedi Billa di Aosta di corso Battaglione e via Festaz. Dal 1° luglio 2014 Carrefour ha acquisito dal gruppo Rewe i 53 supermercati a marchio Billa situati in Lombardia, la Liguria e la Valle d’Aosta. 

Nei giorni scorsi sindacati e azienda si sono incontrati e sono arrivate le amare sorprese. Il Gruppo, infatti, ha comunicato che a causa del perdurare del quadro economico negativo che ha coinvolto la rete distributiva e per permettere la chiusura dell’operazione di acquisizione, il personale in forza ai 53 rami d’azienda verrà assorbito, ma solo fino ad aprile 2015.  In particolare nell’accordo sottoscritto il 30 luglio scorso l’azienda ha annunciato l’adozione di un piano industriale "che richiederà uno sforzo economico straordinario ed ulteriore per GS e le sue controllate, sostenibile unicamente mediante un’efficace e significativa politica di contenimento dei costi, da raggiungere anche attraverso interventi sul costo del lavoro e sull’organizzazione".

A esprimere preoccupazione per la situazione dei due punti vendita valdostani è in una nota la Filcams Cgil della Valle d’Aosta.
"Possono sembrare numeri esigui rispetto ad altre regioni – sottolinea Isabelle Buillet, segretario regionale della Filcams Cgil – ma per una piccola realtà come la Valle d’Aosta sono di un certo peso e vanno ad aggiungersi agli altri lavoratori che hanno visto venir meno il loro posto".

Ad oggi non si ha un numero preciso di quanti posti di lavoro potranno saltare, l’accordo sottoscritto prevede infatti l’impegno ad incontrarsi per un aggiornamento della situazione occupazionale nell’aprile 2015. La situazione incerta dei due punti vendita Billa si fa ad aggiungere a quella della Brums e della Deichmann, la cui chiusura ha portato al licenziamento rispettivamente di 4 e 7 lavoratori, agli 11 esuberi annunciati dal Carrefour di Pollein e all’esubero della Prealpina. 

" La Filcams della Valle d’Aosta – continua il segretario – farà il possibile per aiutare questi lavoratori e le loro famiglie in questo difficile momento, cercando con tutti i mezzi di difendere le posizioni di lavoro e di seguirne la fuoriuscita con la massima tutela possibile".

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