Enti locali, via libera alle Unités des communes valdôtaines

I due grillini hanno votato contro l'articolato contestando l'assenza di parere del Cpel sul testo così come emendato in aula.
Una riunione dei sindaci
Politica

 Passa tra le polemiche del M5S la riforma degli enti locali che sopprime le Comunità montane per fare posto alle Unités des communes valdôtaines. I due grillini hanno votato contro l’articolato contestando l’assenza di parere del Cpel sul testo così come emendato in aula. “Ci aspettiamo un giudizio di legittimità – ha detto Stefano Ferrero del M5S – altrimenti valuteremo se appellarci al Tribunale amministrativo di Aosta contro la delibera della Giunta che seguirà”.

Nel presentare la proposta di legge il capogruppo Uv, Joel Farcoz ha spiegato come l’obiettivo sia di aumentare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, di ridurre globalmente i costi organizzativi e finanziari e di garantire uniformità per i servizi essenziali sul territorio regionale.

“La proposta di legge potrà non piacere ai sostenitori delle riforme lacrime e sangue quelle che lasciano a casa dipendenti e che occupano i titoli di prima pagina dei giornali, potrà non piacere a chi pensa che i confini del mondo siano quelli del proprio comune, di certo cambierà il sistema di amministrare nella pubblica amministrazione” ha detto Elso Gerandin rispondendo alle critiche di chi ha visto nel disegno di legno un mero cambio di nome alle attuali comunità montane.

“Questa riforma è un inganno, peccato si poteva fare una vera riforma invece si è deciso di salvare il sistema attuale con tutti i costi della politica che non sono andati ad essere toccati. Il problema era di non perdere il controllo del territorio garantito dai sindaci” ha attaccato Stefano Ferrero mentre il collega Roberto Cognetta ha ricordato la realtà trentina con le recenti fusioni fra comuni.

“Lo spirito di questa legge è convincere i Comuni del fatto che l’associazione è uno strumento per la loro valorizzazione. Questa legge ha le regole e la struttura per cambiare la cultura amministrativa” ha chiosato in chiusura il Presidente della Regione, Augusto Rollandin.

Il disegno di legge prevede che le funzioni e i servizi comunali siano esercitati: in ambito territoriale unico regionale mediante convenzioni tra i Comuni e il Celva, il Comune di Aosta e l’Amministrazione regionale; in ambito territoriale sovracomunale, mediante le Unités des communes valdôtaines che andranno a sostituire le Comunità montane, in ambito territoriale sovracomunale mediante convenzioni fra enti locali e a livello di singolo Comune.

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