Aosta, le radici degli alberi rovinano la pista del Tesolin. “500mila euro per rifarla”

La V Commissione consiliare 'Controllo e Garanzia', convocata per questo pomeriggio, ha esaminato lo stato di adempimento degli accordi di programma del governo del Capoluogo e delle deliberazioni della sua Giunta.
La V Commissione consiliare
Politica

Mentre il Consiglio comunale di Aosta, convocato per domani e dopodomani, si prepara alla vacanze estive non si fermano i lavori della V Commissione consiliare ‘Controllo e Garanzia’ che, convocata per questo pomeriggio, ha esaminato lo stato di adempimento degli accordi di programma del governo del Capoluogo e delle deliberazioni della sua Giunta.

La V Commissione infatti, convocata a cadenza semestrale, ha visto il Sindaco Bruno Giordano relazionare sinteticamente sullo ‘stato dell’arte’ del programma e delle decisioni municipali fin qui sostenute.
Non molte le novità che il Primo Cittadino aostano espone ai commissari: “La volontà di non dismettere i campi di tennis e la messa a posto dello stadio Puchoz – spiega Giordano nella sua illustrazione – chiudono di fatto gli accordi di programma per la riqualificazione degli impianti di via Mazzini. Abbiamo commissionato uno studio di fattibilità e di riqualificazione del Puchoz attraverso uno degli assi dei finanziamenti che comprende anche la riqualificazione dell’area di Montfleury, con l’acquisizione della proprietà privata di fronte alla nuova area ecologica, e degli spogliatoi dei campi sportivi di Montfleury”.

Procede regolarmente anche l’iter di trasformazione della caserma Testa Fochi nella nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta: “Giovedì 24 luglio alle 18,30 – prosegue il Sindaco – si terrà una cerimonia di consegna formale della struttura da parte del Ministero della Difesa, che decreterà l’abbandono della caserma da parte dell’esercito, con la consegna da parte del Demanio che avverrà invece formalmente il 1° agosto. All’interno dell’accordo la novità è l’affido dell’incarico di progettazione definitiva e di esecuzione dei lavori per la nuova strada di collegamento da realizzare a seguito delle spostamento dell’esercito dalla Testa Fochi alla caserma Battisti, tra via Elter e via Saint-Martin-de-Corléans. Il 2 luglio è stato infatti consegnato il progetto definitivo per il prosieguo dell’iter dei lavori. Ad oggi non risultano ricorsi in ordine al primo lotto sulla gara d’appalto e l’inizio del primo lotto di lavori per la nuova Università dovrebbe cominciare a settembre”.

Qualche problema invece viene segnalato riguardo al campo di atletica ‘Tesolin’, come evidenziato dal Presidente di Commissione Carlo Curtaz: “Sono rimasto molto colpito – chiede Curtaz – dalle recenti dichiarazioni dei responsabili della società ‘Atletica Calvesi’ costretta ad annullare un meeting dedicato a Sandro Calvesi perché la pista del Tesolin non risulterebbe più idonea ad sopitare manifestazioni di un certo livello”.
A stretto giro risponde Giordano, che non si nasconde dietro ad un dito: “La pista di atletica – spiega – non è effettivamente più idonea sia per la sua vetustà che per l’alberatura circostante le cui radici infiltrate nel tempo sotto il terreno l’hanno rialzata. Pare che il costo per una pista ex novo sia di circa 500mila euro. Ci rendiamo conto che in questi anni abbiamo riqualificato tutto, dalle tribune nuove agli spogliatoi del Tesolin, ma che manca la pista adatta per manifestazioni di alto livello. Ci siamo infatti mossi anche dialogando con il Presidente Malagò per capire se il CONI potesse fare questo investimento attraverso le sue strutture e per capire se fosse necessario prevedere al taglio di una serie di piante, operazione che spiace sempre compiere ma che potrebbe essere necessaria per non vanificare prima del tempo i lavori sulla pista stessa. Stiamo comunque cercando di reperire le risorse, sollecitando anche l’Assessorato regionale allo Sport. Anche riguardo le alberature ci stiamo consultando con i tecnici per capire con cosa sostituire piante che dovranno essere eventualmente abbattute”.

E si torna a parlare, infine, della ‘scuola polmone’ di regione Tsambarlet, struttura che dovrebbe sorgere nell’area occupata attualmente dal maneggio comunale e che accoglierà a turno gli studenti delle scuole superiori che verranno ciclicamente restaurate. La volontà, assicura Giordano, è quella di andare avanti col progetto, sebbene con cautela: “Sul progetto della ‘scuola polmone’ non è cambiato l’interesse dell’amministrazione regionale e i finanziamenti ci sono. Il Patto di Stabilità consiglia però prudenza, e prima bisogna garantire lo spostamento del maneggio comunale con il conseguente trasporto di terra idonea per gli zoccoli degli animali”. 

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