Casinò: l’azienda presenta un nuovo documento e i tagli alle retribuzioni scendono a 5,4 milioni

Primo faccia a faccia questa mattina fra sindacati e azienda, alla presenza del referente regionale Mauro Alliod. L'azienda si è presentata con un nuovo documento che riprende in parte i punti della controproposta sindacale. Lunedì nuovo incontro.
Il casinò di Saint-Vincent
Economia

Cinque milioni e 400mila euro. E’ la questa la nuova proposta di tagli alle retribuzioni dei dipendenti del Casinò, presentata questa mattina dall’azienda ai sindacati, alla presenza del referente regionale Mauro Alliod, durante il primo faccia a faccia dopo la fase di stallo. Una nuova limatura di 900 mila euro rispetto all’ipotesi iniziale di 9 milioni passati poi a 6,5. In particolare dei 5,4 milioni, 2 riguardano interventi sulle retribuzioni, 1,4 il congelamento della 14esima, 400 mila euro sulle maggiorazioni, 900 mila sulla previdenza integrativa, 100mila per lo spostamento degli scatti di anzianità e 600 mila euro sui premi. Altri risparmi per 1 milione circa arriveranno dai tagli alle retribuzioni dei dirigenti, sui quali l’azienda ha promesso di presentare nei prossimi incontri un dettaglio.

Nell’incontro di questa mattina –  per l’azienda era presente il capo del personale Rodolfo Buat – la Casa da gioco ha portato un documento che partendo dalla controproposta sindacale ha valorizzato alcuni punti, attribuendogli anche un valore di carattere economico.
Un’iniziativa che però non ha convinto tutti i sindacati. “Con una mossa astuta -.spiega Vilma Gaillard della Cgil – ci propinano l’ennesimo taglio alle retribuzioni senza dire nulla sul rilancio da noi chiesto attraverso un nuovo piano marketing e con la designazione di nuovo manager di comprovata esperienza. Francamente questo documento non va nello spirito della nostra controproposta. Siamo fortemente delusi”.
E Tommaso Auci di Ugl: “Questi non hanno prospettive per il 2015. Vogliono solo abbassare il costo del lavoro che è già il più basso di tutti i casinò italiani”. Il Savt rimanda invece ogni valutazione sul documento ai prossimi giorni. “Ci prendiamo il tempo per esaminarlo con calma” sottolinea Claudio Albertinelli.

A non convincere i sindacati è anche la fretta con cui si muove l’azienda. In particolare attraverso il referente regionale, l’azienda ha detto di voler arrivare entro fine aprile a chiudere la trattativa. “L’impressione – spiega ancora Gaillard – è che ci sia un’emergenza in termini di liquidità e questi risparmi siano un segnale per le banche. Ma c’è una grossa confusione ed è difficile capire il vero stato economico dell’azienda. Quel che è certo è che nel primo trimestre siamo sotto di 900mila euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con una diminuzione importante anche sul fronte delle presenze. Segnali che dovrebbero indurre l’azienda a cambiare strada.”.

Sulla stessa linea l’Ugl: “Non ci sono i tempi e le condizioni per analizzare il documento e comunque non possiamo parlare di questo senza prima cominciare a fare sul serio marketing” dice Auci.

Sindacati e azienda torneranno ora ad incontrarsi lunedì prossimo alle ore 15. Nel frattempo continua lo sciopero nella casa da gioco con un’ora di astensione dal lavoro ad inizio e fine turno. Si è concluso invece oggi la protesta al Grand Hotel Billia che ha visto l’adesione di oltre il 90% dei dipendenti.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte