Casinò, i sindacati presentano a Rollandin le controproposte sui tagli

Riunione oggi a Palazzo. I 4 gruppi di opposizione in Consiglio regionale: "La proprietà e la dirigenza del Casinò non sono legittimate a proseguire la propria attività nell'ambito delle trattative che riguardano il futuro dei lavoratori dell'azienda".
Economia

Mentre continua lo stato di agitazione al Casinò di Saint-Vincent e si prepara una nuova protesta al Billia, i sindacati, con le delegazioni e le Rsu, torneranno questa sera alle 18.30 a Palazzo regionale ad incontrare il Presidente della Regione, Augusto Rollandin. I lavoratori nelle scorse settimane hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di portare avanti la trattativa con la proprietà. L’incontro di questa sera sarà, innanzitutto, l’occasione per individuare gli interlocutori della trattativa: il Consiglio regionale per intero, come chiesto dai lavoratori, o il Presidente della Regione, a cui è ritornata la delega sulla casa da gioco. Escluso, al momento un rientro in campo della dirigenza, sfiduciata dai lavoratori in più assemblee –  l’ultima quella dei lavoratori del Billia di venerdì scorso –  e su cui pende la spada di Damocle della risoluzione approvata il 26 marzo in Consiglio Valle. 

A chiedere la riunione sono stati i sindacati che, dopo aver ricompattato il tavolo sindacale, hanno pronte una serie di controproposte per contenere i costi aziendali fra cui: l’attuazione integrale dell’accordo del 21 ottobre, un nuovo piano marketing, la riduzione delle spese e degli sprechi, il contributo delle fasce apicali al taglio alle retribuzioni fino all’individuazione di un nuovo manager con esperienza nel settore.

Durante l’ultimo incontro Rollandin si presentò al tavolo con l’Amministratore unico, Luca Frigerio e il capo del personale, Rodolfo Buat. Un fatto che se dovesse ripetersi oggi, fanno sapere alcuni sindacalisti, porterebbe all’immediato abbandono della riunione.

Sull’incontro di oggi i quattro gruppi di opposizione nel manifestare "piena solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie", ribadiscono come "la proprietà e la dirigenza del Casinò non sono legittimate a proseguire la propria attività nell’ambito delle trattative che riguardano il futuro dei lavoratori dell’azienda. Pertanto qualsiasi accordo intrapreso tra le delegazioni di parte aziendale e sindacale manca dei necessari presupposti di legittimità".

Sempre sulla vicenda Casa da gioco nei giorni scorsi è arrivata ai lavoratori del Grand Hotel Billia, che giovedì e venerdì scorso si sono riuniti in assemblea, la solidarietà della Delegazione giochi Francesi insieme con tutti i dipendenti del Reparto Roulette Francese/Fairoulette.

“Consapevoli della gravità della situazione che sta toccando tutti noi, desiderano dimostrarvi – si legge nelle nota – la nostra totale vicinanza e solidarietà. La nostra speranza è che tutti insieme siamo capaci di stimolare nel “gruppo dirigenziale” la conoscenza e la consapevolezza che questo modo di agire, dettato esclusivamente da interessi economici, sta deteriorando tutto il sistema produttivo creando solo disagi per l’Azienda intera.”
 

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