Pedofilia, Papa: chiedo perdono per tutto il male fatto dai sacerdoti

"La Chiesa è cosciente di questo danno", dice Bergoglio.
News Nazionali

Città del Vaticano, 11 apr. (Adnkronos/Ign) – Papa Francesco chiede perdono per gli abusi sessuali sui bambini di cui si sono macchiati alcuni sacerdoti. "La Chiesa è cosciente di questo danno", dice Bergoglio che, ricevendo in udienza la delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia (Bice), cambia il discorso che era stato preparato per l’occasione per chiedere perdono per gli atti di pedofilia sui minori. ‘Mi sento chiamato a farmi carico e a chiedere perdono – afferma Papa Francesco – per tutto il male che alcuni sacerdoti hanno compiuto, per gli abusi sessuali sui bambini".

"La Chiesa – sottolinea il Papa – è cosciente di questo danno! E’ un danno personale e morale loro… ma di uomini di Chiesa! E noi non vogliamo compiere un passo indietro in ciò che riguarda il trattamento di questo problema e le sanzioni che devono essere comminate. Al contrario credo che dobbiamo essere molto forti! Con i bambini non si gioca!".

I BAMBINI HANNO DIRITTO DI CRESCERE CON UN PAPA’ E UNA MAMMA – Incontrando la delegazione del Bice, Papa Francesco ribadisce poi "il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva. Continuando a maturare in relazione alla mascolinità e alla femminilità di un padre e di una madre’. Francesco ricorda quindi ‘l’impostazione dei progetti educativi’ perché è innanzitutto necessario ‘sostenere il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli’:

‘A questo proposito – osserva ancora il Pontefice – vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di sperimentazione educativa con i bambini. Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio! Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del ‘pensiero unico’.

NO A OGNI ATTENTATO ALLA VITA – Bergoglio ribadisce anche che "la vita umana è sacra e inviolabile’. Lo fa incontrando, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, il Movimento per la Vita con Carlo Casini. ‘Ogni diritto civile – ricorda Francesco – poggia sul riconoscimento del primo e fondamentale diritto, quello della vita, che non è subordinato ad alcuna condizione, né qualitativa, né economica né tanto meno ideologica". Oggi, osserva il Pontefice, "dobbiamo dire ‘no’ a un’economia dell’esclusione e della inequità. Questa economia uccide. Si considera l’essere umano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare".

Il Papa avverte: ‘Uno dei rischi più gravi ai quali è esposta questa nostra epoca, è il divorzio tra economia e morale, tra le possibilità offerte da un mercato provvisto di ogni novità tecnologica e le norme etiche elementari della natura umana, sempre più trascurata". Da qui la necessità ricordata da Bergoglio di ribadire "la più ferma opposizione ad ogni diretto attentato alla vita, specialmente innocente e indifesa’.

Papa Francesco racconta, a braccio, un fatto capitatogli anni fa, incontrando dei medici: ‘Uno mi ha chiamato da una parte. Aveva un pacchetto e mi ha detto: ‘Padre, io voglio lasciare questo a lei. Questi sono gli strumenti che io ho usato per abortire. Ho trovato il Signore, mi sono pentito, e adesso lotto per la vita!’. Mi ha consegnato tutti questi strumenti. Pregate per quest’uomo bravo!’. 

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