Tutta colpa delle temperature a tratti estive? Se meno di due mesi fa la porta dell’alleanza autonomista e progressista sembrava sbarrata alla proposta del candidato unico di Uv e Stella Alpina, oggi qualche finestra comincia a spalancarsi. Certo, primavera a parte, rispetto al gennaio scorso e ad un comunicato in cui Alpe, Pd e Uvp ribadivano “la validità della coalizione autonomista e progressista" e "il suo valore e la sua forza quale progetto politico alternativo di vero e reale cambiamento dell’attuale sistema di governo regionale" almeno una novità è entrata in campo. Stiamo parlando del neo segretario Pd, il renziano Fulvio Centoz.
“Abbiamo avuto diversi incontri con gli alleati – spiega il segretario Centoz – e si sta valutando la situazione per capire se c’è la possibilità di aprire ad altri”. La decisione che si profila all’orizzonte è che dall’alleanza esca un programma, e con ogni probabilità anche il profilo ideale, o già il nome del candidato/a, da presentare come pacchetto “fatto e finito” alle altre forze politiche che in questi mesi hanno caldeggiato “l’embrassons nous”.
Una novità che sembra stia creando non pochi mal di pancia in minoranza, come confermano sia Fulvio Centoz che Piero Floris. “Da noi – spiega il segretario di Alpe – c’è stato un pronunciamento a maggioranza che ha riaffermato la coalizione con la minoranza aprendo alla possibilità di arrivare all’eventuale accettazione di altri movimenti”.
Più defilata la posizione di Uvp: “Confermiamo – spiega la Presidente Alessia Favre – quanto detto nei mesi scorsi sulla validità della coalizione che non si esaurisce all’appuntamento delle europee. Il programma, il profilo del candidato e le scelte su come procedere dovranno essere prese all’interno di quest’alleanza”. Aperture a Uv e Stella Alpina? “E’ presto per parlarne”.
Lunedì prossimo i tre movimenti si vedranno per cercare la quadra sull’ipotesi candidatura unica. Se, come tutti confermano, la scelta sarà di individuare all’interno dell’alleanza un nome blindato, la soluzione non appare, al momento, all’orizzonte. “Pensiamo ad un candidato o candidata di spessore, fuori dalla mischia ma magari anche connotato dal punto di vista politico” dice Fulvio Centoz. “Un candidato competente e serio che sappia essere rappresentativo di un progetto politico alternativo all’attuale sistema di governo” descrive Favre. “Qualcuno che abbia dimostrato un alto senso di partecipazione civile, non necessariamente un politico, ma qualcuno che si è già impegnato politicamente ovvero che ha lavorato per il bene della Valle d’Aosta” immagina Floris. Piccole ma importanti sfumature. “Proprio queste saranno importanti” preconizza Centoz.
