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Arriva l’autunno, siamo pronti a ‘difenderci’?

Il cambio di stagione costituisce un importante indicatore del nostro stato di salute generale. Qualche consiglio per prepararsi al meglio.
Pubbliredazionali, Società

L’autunno è una stagione meravigliosa. La natura ci offre un tripudio di colori, odori e sapori; ci regala piacevoli momenti di poesia prima del sonno invernale.
E’ indubbio, tuttavia, che per il nostro organismo è fonte di sofferenza doversi adattare a nuove condizioni ambientali.
Questo è il motivo per cui il cambio di stagione costituisce un importante indicatore del nostro stato di salute generale. Se riflettiamo un attimo, se ci ascoltiamo, probabilmente ci renderemo conto che le nostre debolezze individuali vengono allo scoperto proprio nei cambi di stagione.
Non si tratta solo di affrontare i nuovi stimoli meteorologici, ma anche di cambiare alimentazione, di inalare nuovi pollini, di riprendere il lavoro o la scuola (e quindi riposare meno, sottoporre la nostra mente a stress obbligati), ecc. ecc.
Tutto ciò mette a dura prova la nostra reattività: ognuno alla sua maniera, tutti rischiamo maggiormente di ammalarci in questo periodo.

Ai primi freddi, molti adulti soffrono di cefalee o di gastralgie; altri si ammalano con frequenza di faringiti e laringiti.
Alcuni bambini, già al ritorno dal mare, soffrono di diarree o riniti, o iniziano ad ammalarsi di forme bronchiali o di tonsilliti.
Con il progredire della stagione, poi, il rigore climatico, associato alla lunga permanenza in ambienti eccessivamente riscaldati, senza opportuno ricambio d’aria e scarsamente umidificati, favorisce il manifestarsi di disturbi vari e di malattie virali e batteriche.
Tutto ciò avviene in maniera ricorrente ogni anno.
Come prepararsi, quindi, ad affrontare queste impegnative prove?

Un’intelligente e sana forma di prevenzione consiste innanzitutto nell’investire sul proprio potenziale biologico.
Un organismo in equilibrio è in grado di superare indenne la maggior parte degli stress, sia quelli meteorologici, lavorativi, familiari, alimentari, ecc., sia quelli causati dall’incontro con virus e batteri.
Spesso, poche semplici norme di igiene di vita quotidiana possono dare risultati insperati.
Si tratta solo di seguire, per quanto possibile, il linguaggio e le esigenze del corpo, e quindi:

riposare: diversi studi hanno dimostrato significativi miglioramenti della qualità della vita nelle persone affette da patologie croniche che si siano semplicemente concesse due ore di sonno in più
svolgere un’attività fisica giornaliera, conforme alle proprie esigenze: mezz’ora al giorno, specie di un’attività moderata e prolungata (pedalare, nuotare, camminare di buon passo), stimola potentemente il nostro sistema immunitario ed ha un alto valore protettivo nei confronti delle infezioni virali e batteriche
respirare bene: esistono tecniche di respirazione profonda che favoriscono la depurazione dell’organismo e tengono in salute l’apparato respiratorio, principale bersaglio degli agenti patogeni tipici della stagione fredda
alimentarsi correttamente: la maggior parte delle persone accetta malvolentieri di cambiare le proprie abitudini alimentari, eppure bisognerebbe ricordare che “noi siamo ciò che mangiamo” (in realtà sarebbe più corretto dire: “noi siamo ciò che assimiliamo”), per cui è evidente che non è possibile mantenere una buona salute se l’alimentazione è squilibrata. Sottolineo, in particolare, che l’eccessiva introduzione di proteine di origine animale (oggigiorno è comune fare largo utilizzo di alimenti che ne contengono) acidifica il nostro organismo, lo infiamma e causa la perdita di importanti sali minerali. Non sfuggirà che la maggior parte delle patologie della stagione fredda è proprio di natura infiammatoria. Bere molti liquidi, limitare il consumo di latticini (che, com’è noto, favoriscono la produzione di catarro), mangiare cibi semplici, poco elaborati, il più possibile genuini, impegnarsi a ruotarli, escludere periodicamente i cibi più comuni (frumento, lievito, latte, uova), mangiare tutti i giorni qualcosa di fresco e di crudo: questi sono alcuni suggerimenti-base utilizzabili da tutti con buoni risultati nella prevenzione delle patologie della stagione fredda.

Questi pochi suggerimenti possono rendere più efficace la vaccinazione antinfluenzale, che il Ministero della Salute mette a disposizione ogni anno per tutti i soggetti “a rischio”.
La vaccinazione va effettuata nei tempi e con le modalità corretti per non ridurne l’efficacia e per evitare i possibili effetti collaterali. Il farmacista è a vostra disposizione per ottenere i chiarimenti necessari.
Per chiunque voglia utilizzare metodi dolci – in complementarietà o in alternativa – per stimolare le proprie difese immunitarie, la Medicina Naturale offre diverse opportunità di prevenzione, non solo dell’influenza.
La Fitoterapia propone l’utilizzo degli estratti di alcune piante che aumentano sensibilmente le difese del nostro organismo e in maniera aspecifica, cioè che lo rendono più resistente a ogni tipo possibile di attacco da parte degli agenti patogeni esterni.
Tra questi estratti, il più utilizzato e quello che vanta la maggior mole di dati sperimentali comprovanti la sua efficacia è quello di Echinacea.
Gli estratti di questa pianta hanno azione immunostimolante, verificata con l’aumento del numero e dell’attività delle cellule immunocompetenti ed una riconosciuta attività antibatterica ed antivirale.
Molto interessanti anche le proprietà dell’Uncaria. Gli estratti di questa pianta sudamericana possiedono comprovata azione immunostimolante, immunomodulante ed antivirale: migliorano la capacità delle cellule del nostro sistema immunitario di inglobare ed eliminare gli agenti patogeni della pianta e bloccano la replicazione dei virus.
Sempre più persone scelgono di fare prevenzione con l’Omeopatia.
Il medico omeopata può proporre un rimedio che corrisponde alla costituzione psicofisica del paziente, che assunto con una certa cadenza è in grado di aiutare l’organismo a ricaricare le proprie energie. Anche chi non conosce la “tipologia” cui appartiene, tuttavia, può ottenere una vera e propria vaccinazione omeopatica contro le patologie della stagione fredda utilizzando alcuni estratti diluiti e dinamizzati in grado di dare un’azione immunitaria efficace, ampia e assolutamente priva di effetti collaterali, per questo utilizzabile da tutti e a qualsiasi età.
E’ importante ricordare la grande utilità dei rimedi naturali anche in fase acuta, per ottenere una piena guarigione sviluppando le proprie difese immunitarie, senza ad esse sostituirsi.
Il farmacista è a vostra disposizione per orientarvi tra le diverse strategie che è possibile mettere in atto per difendere il nostro bene più prezioso, la nostra salute.

Dott. Enrico Bernero
Farmacista e Naturopata

Farmacia Dott. Nicola – Aosta
 

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