Uv e Stella Alpina vincono sul filo di lana, ma niente ballottaggio. Tracollo PdL, si dimette Zucchi

Il centro autonomista incassa il 47,9% e 18 Consiglieri. Sul fronte opposto, UVP, PD e Alpe arrivano al 40,5%, un largo consenso, ma non sufficiente per costringere gli avversari politici al ballottaggio.
Regionali Vda 2013
Politica

L’ipotesi ballottaggio che ha tenuto tutti col fiato sospeso per ore è scongiurata. La coalizione del centro autonomista incassa il 47,9% e porta a casa 18 consiglieri: 13 per l’Union Valdotaine e 5 per la Stella Alpina. Resta fuori Féderation autonomiste che non riesce a maturare i voti necessari per avere due consiglieri regionali.
L’Uv perde per strada rispetto a cinque anni fa quasi 8.500 voti e passa dal 44,39% al 33,47%. Una performance non brillante anche da parte di Stella Alpina che pur incrementando i voti, delude i pronostici della vigilia secondo cui il movimento di Maurizio Martin veniva dato in forte ascesa: la percentuale è del 12,25% rispetto all‘11,39% del 2008 con 500 voti scarsi di incremento. Fédération Autonomiste di Claudio Lavoyer resta senza consiglieri raccogliendo un terzo dei consensi delle scorse regionali: 2,18% (contro il 6,17%) e 1572 voti (contro 4.536 voti del 2008).

Sul fronte opposto, UVP, PD e Alpe arrivano al 40,5%, un largo consenso, ma non sufficiente per costringere gli avversari politici al ballottaggio. Il movimento di Alessia Favre raggiunge il 19,21% (e 13.843 voti) e mette in tasca 7 consiglieri. Dato in difficoltà nelle ultime settimane, ha invece tenuto egregiamente che pur perdendo qualche decimale rispetto a cinque anni fa, mantiene i tre consiglieri assestandosi su un 8,88%, contro il 9,31% delle scorse amministrative regionali. Anche Alpe conferma i cinque consiglieri con un 12,41%, anche se nel 2008 si erano presentate disgiuntamente le liste di Vallée d’Aoste Vive – Renouveau e della lista Arcobaleno (quest’ultima non aveva però superato lo sbarramento).

Porteranno invece in Consiglio Valle la bandiera del Movimento 5 Stelle i due nuovi consiglieri regionali che con 4.773 voti si attestano sul 6,62%. Un tracollo in piena regola quello del Popolo della Libertà che cinque anni fa aveva una rappresentanza di quattro consiglieri. Oggi non ci sono neppure i voti per piazzarne due: 4,11% e 2.961 voti contro i 7.826 e il 10,65% del 2008. Il coordinatore vicario Alberto Zucchi ha immediatamente annunciato le proprie dimissioni. Sul fronte del centrodestra restano esclusi anche i LeAli di Dario Frassy con un magro 0,86%. 

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