Su internet e i social media, ma anche sui mezzi di comunicazione più tradizionali, così come nei bar e dal barbiere, da ieri sera non si parla d’altro. La proposta avanzata dalla terza commissione del Consiglio Superiore della Magistratura di ricollocare l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia (diventato leader di Rivoluzione civile, dopo una parentesi in Guatemala per una missione Onu) con funzioni di giudice, al tribunale di Aosta, ha scatenato la fantasia di giornalisti, blogger, figure istituzionali, politici e cittadini.

“In fondo, Aosta è un bel posto”. Questo il commento ufficiale del vice presidente del Csm, Michele Vietti. “Non c’è assolutamente intento punitivo – ha spiegato – o volontà ritorsiva, ma solo la normale applicazione della regola”.

“Questa conseguenza del collegio uninominale è davvero bizzarra”, ha commentato invece ieri sera il consigliere regionale Luciano Caveri su Twitter, che oggi poi ha aggiunto: “Quintino Sella fece trasferire ad Aosta il mio bisnonno prefetto perché riunì tessili e operai a Biella. Il timbro "buono per Aosta" c’è ancora”. Più scherzoso, invece, il cinguettio del Questore di Aosta, Maurizio Celia, che ieri sera ha scritto: “Comunque Aosta è sempre più vicina del Guatemala, si mangia meglio e la gente è più affidabile. Benvenuto al Nord”.

Questa mattina, poi, non si è tirato indietro Massimo Gramellini, che titola il suo “Buongiorno” di oggi “Ingroia d’Aosta”, rassicurando l’ex Pm. “Aosta è bellissima, se ne innamorerà. E poi dia un’occhiata all’elenco del telefono: non troverà neanche un Berlusconi”.

Da parte sua, anche lo stesso Antonio Ingroia poco dopo le 13 di oggi ha affidato a Twitter un commento stringatissimo: “Nessun esilio, nessuna punizione. Applicano la legge che è uguale per tutti”.

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Ingroia ad Aosta, le battute migliori in rete

Storified by Aostasera.it· Fri, Mar 22 2013 07:04:37

La pagine del profilo Twitter di Antonio Ingroia