Il posto a tempo indeterminato per qualcuno alla fine arriva. Dopo anni di precariato, per alcuni dei circa 180 assistenti alle manifestazioni, operatori di sostegno, custodi dei castelli, il posto fisso, tanto agognato, potrebbe diventare realtà. Questa mattina il Presidente della Regione, Rollandin, ha convocato i sindacati, i rappresentanti della società di Servizi Valle d’Aosta spa presentando il progetto di stabilizzazione.
“Nella riunione di oggi non ci sono stati ancora prospettati i tempi e i numeri – spiega Claudio Albertinelli del Savt – questi elementi saranno oggetto di un nuovo incontro che dovrebbe tenersi a breve.”
Ad oggi sono circa 180 i precari che ruotano intorno alla società per azioni, ad integrale partecipazione pubblica regionale, creata nel dicembre del 2010 per gestire le attività di assistenza e sostegno sociale, di valorizzazione e custodia dei beni culturali. Come spiegato oggi da Rollandin la stabilizzazione avverrà tramite una procedura selettiva che dovrebbe riguardare tutti i profili: operatori di sostegno, assistenti alle manifestazioni, custodi di castelli, assistenti sociali e le Oss dei Cea.
“Siamo molto soddisfatti perché questo è l’atto finale di un percorso – sottolinea ancora Albertinelli – iniziato con la nascita della Società dei servizi e la sottoscrizione dei contratti di prossimità”.
Il Presidente Rollandin ha auspicato che il tavolo per la concertazione sindacale di questa seconda fase sia unitario in quanto nella prima la Cgil non aveva sottoscritto l’accordo di prossimità siglato dalle organizzazioni sindacali savt uil e cisl.
"Nella riunione di oggi – sottolinea Carmela Macheda della Cgil – abbiamo affermato il nostro diritto a fare parte della trattativa, ridiscutendo prima dei contratti di prossimità in termini sostanziali e, da parte del Presidente, ci sono state delle aperture in tale senso." Sul percorso di stabilizzazione, Macheda parla di "questione delicatissima. Le regole, infatti, per l’accesso alla selezione saranno quelle per il pubblico impiego e quindi, la procedura sarà aperta anche all’esterno. Sarà importante in questo senso salvaguardare le professionalità acquisite perché nella società dei servizi oggi operano persone che lavorano da precari da 23 anni e altri che hanno iniziato a lavorare con la nascità della stessa società".
Aspettando il monitoraggio promesso dalla Società dei Servizi sui ruoli da andare a coprire, la Cgil farà avere alla stessa società le proprie osservazioni sui contratti di prossimità.
