Quarantanove fotografie a colori, stampate in grande formato, realizzate in due anni tra il 2010 e il 2012 sui campi di fiolet, rebatta, tsan e palet mettono in mostra la varietà e la dinamicità degli Esport de noutra tera. Le domeniche valdostane, fino all’arrivo dei primi freddi e delle neve, sono un continuo echeggiare di voci e urla che si rincorrono sui grandi prati e campi dedicati a queste discipline, che in Valle d’Aosta trovano terreno fertile e rappresentano un forte legame con la tradizione. Il paesaggio sonoro ovviamente è patoisant. A bloccare con il suo obiettivo giocatori di ogni età, ritratti individuali, in posa e a figura intera e immagini di gioco è stata Nadia Camposaragna, genovese d’origine ma trapiantata in Valle d’Aosta dal 1995, fotografa e giornalista pubblicista. Alcuni scatti in mostra sono dedicati anche al gioco della morra.
L’esposizione, organizzata dall’Assessorato regionale alla Cultura, sarà inaugurata venerdì 9 novembre, alle ore 18, all’Espace Porta Decumana della Biblioteca regionale di Aosta. La mostra, che sarà visitabile fino al 2 marzo 2013, è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-francese, edito da Musumeci, in vendita al prezzo di 15 euro, che contiene la riproduzione di tutte le opere in mostra e un testo critico di Ferdinando Scianna.