A soli undici anni conquista tutti i 56 rifugi valdostani

Protagonista dell'impresa record, è un bambino genovese di 11 anni, Lorenzo Lucentini, che ha dedicato le sue ultime cinque estati a scalare i rifugi valdostani. L'ultimo, ieri, è stato il Rifugio Frassati, inaugurato quest'anno.
Lorenzo Lucentini al Rifugio Perucca
Società

Bisognerà attendere ancora qualche anno ma chissà, forse il nome di Lorenzo Lucentini, 11 anni di Genova, potrebbe un giorno entrare nel palmares del Tor des Géants. Aspettando di correre con i migliori skyrunner, il ragazzino un piccolo record l’ha già conquistato. Da ieri, infatti, Lorenzo può vantarsi di essere il primo bambino ad aver scalato tutti i 56 rifugi valdostani. L’impresa, conclusasi ieri con la salita al nuovo rifugio Frassati, nella Valle del Gran San Bernardo, è stata realizzata nelle ultime cinque estati.

"E’ nato come un gioco. – spiega la mamma del bambino, Lucia Goldoni – Cinque anni fa al Rifugio Bezzi di Valgrisenche, Lorenzo che allora aveva 7 anni, prese una delle tovagliette che vengono utilizzate per servire i pasti, e che ritraggono tutti i rifugi della Valle d’Aosta. Arrivati a casa iniziò a colorare la prima casetta del Bezzi e decidemmo insieme che avremmo via via colorato le casette che fossimo riusciti a raggiungere."

Così iniziò la sfida di Lorenzo e dei suoi genitori Lucia e Marcel, amanti della montagna e desiderosi di trasmettere al bambino questa loro passione. "Quello che era partito come un gioco – spiega ancora Lucia Goldoni – si è trasformata in un’esperienza altamente formativa che ha trasmesso a Lorenzo alcuni valori essenziali come la capacità di sapere ascoltare il proprio corpo ma anche la determinazione e la forza di volontà." I coniugi Goldoni negli ultimi cinque anni hanno trascorso almeno tre settimane in Valle d’Aosta. "Avevamo come base Cogne, dove abbiamo un piccolo appartamento – continua la Goldoni – per Lorenzo sono stati cinque anni di soddisfazioni ma anche di sacrifici con sveglie all’alba e grandi fatiche. Siamo partiti dai rifugi più semplici, per arrivare poi quest’anno a quelli che richiedono per raggiungerli, tecniche alpinistiche". Proprio quest’ultimi – sopratutto il Monzino e il Gonella –  a detta di Lorenzo, sono quelli di cui porterà a casa i ricordi più belli.

Scatti, particolarità, curiosità sui 56 rifugi valdostani che ora Lorenzo e i genitori vorrebbero mostrare e raccontare anche ad altri. "Ci piacerebbe – spiega la mamma di Lorenzo – organizzare delle serata per trasmettere ad altri, le tante lezioni di vita che mio figlio ha imparato in questi cinque anni. Purtroppo in montagna abbiamo incontrato pochi bambini, ed è un peccato, perché la montagna ha creato un maggiore affiatamento nella nostra famiglia".

 

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