Union Valdôtaine – Alpe: la battaglia dei “trombati”

Il giornale del Mouvement attacca i militanti dell'opposizione, "nascosti" nelle associazioni civiche: "si camuffano in quei contenitori neutrali, per mandare messaggi politici". Bertin: "peggio i riciclati dalla maggioranza nelle partecipate regionali".
Da sinistra il consigliere Alpe Alberto Bertin e il direttore del Peuple Joseph Rivolin
Politica

"À la guerre comme à la guerre", diceva un proverbio francese del ‘600. A seconda del contesto, insomma, ci si accontenta delle risorse che si possono reperire. Se il contesto politico estivo vede perciò il consiglio Valle a bocce ferme, la campagna elettorale per le elezioni regionali resta comunque alle porte, per non parlare del referendum sul pirogassificatore. Per questo motivo, bisogna fare con quel che si trova ed è così che, tra i due partiti principali degli opposti schieramenti nostrani, è esplosa la grande battaglia dei "trombati".

Il termine è probabilmente poco ortodosso e si usa per indicare coloro che, magari a fronte di un’intensa militanza, non ce la fanno ad accedere sulle poltrone elettive. Ad aprire le danze è stato un editoriale dello scorso 2 agosto, apparso sul Peuple Valdôtain, il giornale di partito dell’Union Valdôtaine, che a onor del vero ha utilizzato un’espressione più elegante: "raccoglitori di firme". Sul banco d’accusa dell’organo di stampa del Mouvement c’è una vera e propria lista di militanti o ex dell’opposizione che, dopo qualche insuccesso elettorale, continuano la loro battaglia sociale sotto altre forme, magari all’interno di un’associazione.

Ce n’è per tutti: da Fabio Protasoni, Andrea Lamberti e Valter Manazzale dei "Pendolari Stanchi", a Alessandra Piccioni e Gianpaolo Fedi di Legambiente-Valle d’Aosta. L’elenco è lungo e conta anche Fabrizio Roscio di "Valle Virtuosa", Sauro Salvatorelli di "Rifuti Zero", Marco Tonin di "Aeroporto Sostenibile", Andrea Piccirilli degli "Amici del viale della Pace" e Maria Teresa Riggio del "Comitato per il Nuovo Ospedale". Tra questi, infine, c’è anche Patrizia Nuvolari, che gestisce il blog "Patuasia", molto critico nei confronti della maggioranza regionale.

"Ci si nasconde dietro la cosiddetta neutralità di una associazione per veicolare un messaggio politico preciso – afferma il giornale unionista – sarebbe interessante osservare la reazione indignata di queste persone se l’Union facesse la stessa cosa". Un paio di reazioni, in effetti, sono arrivate, ma direttamente all’editoriale. La prima viene dalla Nuvolari, tramite blog, dove replica che "lottare per un’idea non vuol dire obbligatoriamente lottare per una poltrona".

La seconda, quella del consigliere regionale di Alpe Alberto Bertin, restituisce il favore. "Ci preoccupa molto di più l’interminabile elenco di ‘trombati’ della maggioranza e riciclati come manager in società controllate della Regione", afferma. Poi parte un nuovo elenco: "Renato Praduroux e Elio Stacchetti in Autoporto S.p.A, Maurizio Martin, Guido Théodule e Enrico Zanella all’INVA, Pierluigi Marquis alla RAV, Ugo Voyat alla Sistrab, Domenico Calza al SAV, Guido Grimod all’APS, Giulio Grosjacques all’ARER, Rudi Marguerettaz all’IVAT e si potrebbe proseguire per decine di pagine". Infine, Bertin, punta sul ‘solito’: "ci sarebbe anche quel famoso trombato alle elezioni per il Senato e prontamente nominato presidente di CVA, ma ci fermiamo qui". 

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