Omicidio Morandini: condannato all’ergastolo Puiu Pitica

La Corte d'Assise di Aosta ha accolto la richiesta del pm Daniela Isaia condannando al carcere a vita Puiu Pitica, 45 anni, per l'omicidio dello scultore Paolo Morandini del 29 aprile 2011.
Cronaca

E’ arrivata ieri sera in tarda serata la sentenza della Corte d’Assise di Aosta che accogliendo la richiesta del pm Daniela Isaia ha condannato all’ergastolo Puiu Pitica, 45 anni, per l’omicidio dello scultore Paolo Morandini del 29 aprile 2011. Pitica è stato inoltre condannato a 10 mesi di reclusione diurna.

I difensori del romeno – gli avvocati Pietro Barrasso e Andrea Delmastro –  avevano chiesto di effettuare una nuova perizia sui pantaloni dell’imputato e di non ammettere al processo nel fotografie scattate nel bar vicino al luogo del delitto che ritraevano Pitica assieme a Radu Gal, già condannato a 19 anni e dieci mesi per concorso in omicidio.

Pitica era anche accusato di furto di generi alimentari al bar Buongustaio di via Trottechien e del furto di due bottiglie di vino a casa di Morandini.  Per l’accusa di furto aggravato riguardante la birra, i salumi e i formaggi sottratti in un frigo del bar Buongustaio di Aosta prima del delitto la condanna è stata di quattro mesi di reclusione e di 300 euro di multa.  A Pitica è stata inoltre revocata la sospensione condizionale della pena che gli era stata concessa dal giudice di Roma a seguito della rapina compiuta sul litorale ostiense l’11 maggio del 2011.

Sul banco dei testimoni ieri sono saliti il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri, Cesare Lenti, che ha ricostruito le indagini, il maresciallo Claudio Bellino dei Ris di Parma che ha spiegato la macchia di sangue trovata sui pantaloni di Pitica, Radu Gal, il coimputato nell’omicidio e il medico legale Mirella Gherardi che ha mostrato la ferocia con cui è stato ucciso lo scultore. In chiusura è toccato anche a Puiu Pitica che rivolgendosi ai giudici popolari ha ribadito la sua innocenza.

 

 

 

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